Magnago, Zeppa, Dell’Eva nel team di Arno Kompatscher

I tre italiani scelti da Kompatscher: il ruolo più importante è quello del segretario generale


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Eros Magnago, Andrea Zeppa, Cornelia Dell’Eva: sono i tre italiani che entrano a far parte della squadra di Arno Kompatscher.

Eros Magnago, 47 anni, da caporipartizione delle finanze e attuale vice segretario generale della Provincia, viene promosso a segretario generale, ovvero a numero uno dell’organigramma provinciale. Laureato in Giurisprudenza a Trento, dopo un contratto a tempo determinato nell’assessorato all’edilizia agevolata diretto allora da Giancarlo Bolognini, vince un concorso presso la sezione contabile della Corte dei conti di Bolzano, dove lavora per quattro anni.

Quindi, nel 1997, supera il concorso per direttore dell’ufficio spese della Provincia. Dieci anni dopo è direttore della ripartizione finanze: prima a fianco dell’assessore Barbara Repetto, poi con Roberto Bizzo. Grande lavoratore con la passione per la barca a vela e lo sci, politicamente di area Pd, tutti gli riconoscono notevoli capacità. Tanto che dal 2010 la giunta provinciale gli ha affidato il compito di seguire le trattative con Roma per l’attuazione del federalismo fiscale.

Non è un caso dunque che Kompatscher lo voglia nella sua squadra. Gli impegni che lo attendono sono notevoli: dal bilancio alla legge finanziaria, all’avvio delle trattative con Roma per il passaggio delle deleghe in materia fiscale e uffici giudiziari, poi ancora gestione dell’addizionale Irpef e Irap, trattative con Trento e Roma sulla spending review.

Subentra ad Hermann Berger che oltre a segretario generale della Provincia era anche segretario della giunta. Ma il nuovo presidente della Provincia vuole sdoppiare i ruoli.

Non viene promosso perché è già direttore di dipartimento, ma se finora ha lavorato con Bizzo e prima con Repetto, adesso Andrea Zeppa, 43 anni, sarà al fianco del presidente della giunta Kompatscher che ha tenuto per sé, raggruppandole, una serie di competenze che spaziano dall’economia alle finanze, dall’innovazione all’università, alla ricerca. «Per me - dice - è una grande soddisfazione, perché queste competenze prima erano distribuite su due assessorati, adesso sono concentrate nelle mani del presidente». Madre tedesca e padre italiano, originario di Merano, di area centrosinistra, laureato in Economia a Trento è stato vicedirettore dell’Istituto per la promozione dei lavoratori (Ipl) e vicepresidente della Fondazione Cassa di risparmio.

Dall’ufficio stampa della Lub arriva Cornelia dell’Eva, 42 anni, che diventa referente per il gruppo italiano di Kompatscher. Figlia di Anton Giulio, a lungo consigliere comunale della Dc oltre che nel gruppo dirigente delle Acli assieme alla moglie, dopo la laurea in Lettere ha insegnato italiano nelle scuole tedesche. Quindi ha lavorato per la radio della diocesi, prima di diventare addetta stampa della Curia. Dal 2005 è all’ufficio stampa dell’Università. L’anno in cui il sindaco Luigi Spagnolli le offrì di entrare in giunta. Ma lei declinò l’invito, mentre ha accettato al volo quello di Kompatscher e due giorni fa ha dato le dimissioni dalla Lub.













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