La società di gestione dell’ippodromo ha presentato il preventivo a dicembre ma la controparte (una società di Monaco) tentenna

Maia, i cammelli rischiano di non correre più

A soli due mesi dall'evento gli organizzatori non hanno ancora firmato gli accordi



MERANO. A due mesi dalla data prefissata manca ancora l'ufficialità sulle corse dei cammelli all'ippodromo. La Merano Maia ha presentato il preventivo ancora a dicembre, tuttavia della firma degli organizzatori non c'è traccia. I tempi ora stringono, considerato che la manifestazione si dovrebbe tenere l'ultimo fine settimana di aprile. Il programma elaborato dalla Sgc International di Monaco di Baviera è articolato, si spalma su due giorni ed è rintracciabile sul sito internet dell'European Arabic Festival. Tuttavia sulla rotta che dalla Germania porta a Merano le navi del deserto sono a rischio naufragio perché gli organizzatori non hanno ancora apposto la firma sulle carte da tempo preparate dalla Merano Maia, che in sostanza mette a disposizione l'impianto e lascia alla società tedesca l'allestimento di una manifestazione che potrebbe calamitare all'ippodromo un pubblico diverso da quello abituale, con la potenziale apertura di nuovi scenari turistici in un mercato, quell'arabo, dove non sono i soldi a mancare. La notizia dell'evento, emersa nel giugno dell'anno scorso, aveva naturalmente suscitato notevole scalpore. Il regno dei cavalli purosangue, lo straordinario palcoscenico dell'ippodromo di Maia, che si apre alle corse dei cammelli. Se ne erano occupati anche media nazionali. Le voci ultraortodosse di profanazione del tempio erano state presto zittite davanti alle opportunità che potevano sorgere con l'iniziativa. Non da ultimo la cassa di risonanza di un evento curioso ospitato da una struttura che nel faticosissimo progetto di rilancio dà concretezza al concetto di polifunzionalità dell'impianto, condizione essenziale per la sostenibilità dell'ippodromo. Ai vari incontri la società guidata dal presidente Henri Chenot ha fatto seguito preparando le carte per l'accordo. Succedeva oltre due mesi fa. Ma la firma della controparte non è mai arrivata e il lungo silenzio lascia perplessi. (sim)

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