BOLZANO

Maltempo, il concerto della Haydn spostato all'Auditorium di via Dante

Causa pioggia, la serata di apertura del "Bolzano Festival Bozen" non si terrà al Parco delle Semirurali



Da anni ormai il Bolzano Festival Bozen dedica il suo appuntamento d'apertura alla cittadinanza, con una ricetta davvero speciale: un concerto gratuito dell’Orchestra Haydn che invita all'ascolto della musica classica grazie a un programma emozionante e coinvolgente. Dato il maltempo, l’appuntamento inaugurale si svolgerà in Auditorium in via Dante e non nella consueta location del parco delle Semirurali.

Questa sera, 29 luglio, alle 20.30 l'Orchestra Haydn sarà diretta per l'occasione dalla bacchetta di Francesco Lanzillotta, uno dei giovani direttori più promettenti d'Italia, impegnato come Direttore Principale Ospite del Teatro dell'Opera di Varna, Bulgaria, e attivo nelle principali orchestre italiane, quali l'Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, l'Orchestra del Teatro La Fenice, l'Orchestra della Toscana e molte altre. A partire dalla stagione 2014-15 sarà il nuovo Direttore Principale della Filarmonica Toscanini di Parma. Con la sua presenza il Bolzano Festival Bozen rinnova, già con il concerto d'apertura, il suo impegno a promuovere le nuove generazioni sui palcoscenici dell'estate bolzanina.

A contribuire alla magia della serata come al solito è anche il programma. Non poteva essere infatti più efficace la scelta dei brani, a partire dall'Ouverture della Gazza Ladra di Rossini, che come si legge nelle note a commento del programma, denota il forte “senso dello spettacolo” del celebre compositore, dai tre rulli di tamburo iniziali alla focosa conclusione.

Ma il fulcro della serata saranno le due Suite di Pëtr Il'ič Čajkovskij dal balletto Il Lago dei Cigni e da Lo Schiaccianoci, le cui melodie sono in assoluto tra le più celebri del repertorio classico. Le due suite da concerto sono state realizzate e pubblicate postume, ma lo stesso Čajkovskij aveva intuito la necessità di realizzare una versione da concerto del Lago dei Cigni per salvarlo dall'oblio, come accenna in un carteggio col suo editore, dal momento che “la musica per balletto è priva di solido fondamento”.

“L’originale idea di partenza per Lo schiaccianoci deriva da un racconto (Nussknacker und Mäusekönig, ossia Lo schiaccianoci e Il re dei topi)”, leggiamo nelle note al programa. “dell’inesauribile esponente del Romanticismo prussiano E. T. A. Hoffmann, per cui è ben lungi dall’esaurirsi in una storia per bambini. I pezzi caratteristici che ne costituiscono la sezione centrale  sono fatti apposta per produrre associazioni visive di ogni tipo in vista delle coreografie. Già i titoli di queste Danses caractéristiques sono parecchio evocativi: Marche, Danse de la fée-dragée (la fata confetto!!), Danse russe (Trepak), Danse arabe, Danse chinoise, Danse des mirlitons. Anche le loro melodie sono fra le più note dell’intero repertorio classico: pensiamo che non siano molti gli ascoltatori di stasera ai quali esse risulteranno sconosciute”.

 













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