Merano: badante arrestata, rubava denaro contante

Incastrata da una banconota segnata dai carabinieri e trovata a casa sua



MERANO. I carabinieri hanno arrestaTo una badante rumena scoperta a rubare denaro alla sua anziana assistita. La donna pensava di riuscire a mettersi in tasca soldi approfittando delle condizioni della persona che accudiva, una donna anziana meranese. In realtà è stata scoperta ed arrestata con l'accusa di furto aggravato. Protagonista della vicenda una badante rumena di 49 anni che è finita in carcere dopo essere stata trovata in possesso di una banconota sicuramente sottratta nella casa della persona che assisteva. L'operazione è stata portata a conclusione, come detto, dai carabinieri che nel settembre scorso erano stati chiamati ad occuparsi della denuncia di un'anziana donna, domiciliata in città, che si era accorta di ripetuti ammanchi di quattrini dalle proprie disponibilità finanziarie. La denuncia sporta dalla donna indicava un danno complessivo, patito nell'arco di pochi mesi, di circa 2 mila euro. La denuncia della donna riportava anche un'altra indicazione importante: i soldi erano stati sicuramente sottratti dall'abitazione ove la vittima risiede. Naturalmente i principali sospetti si sono subito concentrati sulla badante che aveva la disponibilità del denaro in quanto doveva anche provvedere a fare la spesa quotidiana. Al termine di alcuni appostamenti, i carabinieri hanno così deciso di fotocopiare e contrassegnare tutte le banconote presenti nella casa dell'anziana meranese. La donna rumena è così finita nella trappola: i militari, che alla fine hanno deciso anche di effettuare una perquisizione nella sua abitazione, hanno infatti trovato anche una delle banconote da 50 euro che in precedenza era stata contrassegnata. Inevitabile così l'arresto in flagranza di reato. La badante rumena è stata così associate alla sezione femminile del carcere di Rovereto a disposizione della magistratura davanti alla quale comparirà per rispondere del reato di furto aggravato. Il caso meranese è destinato a creare un significativo precedente con una duplice valenza: per un verso infatti rassicura tutti gli anziani che le forze dell'ordine sono pronte ad intervenire per smascherare ogni eventuale reato venga commesso nella convinzione di poter approfittare delle loro condizioni di debolezza o di solitudine; per altro verso che le eventuali "mele marce" tra le badanti non hanno speranza alcuna di farla franca. SILANDRO. Sono sedici gli alloggi per il ceto medio previsti a Silandro: il dato è emerso nell'incontro del vicepresidente della giunta provinciale Tommasini con la popolazione. Presentato il piano casa che prevede mille appartamenti agevolati per il ceto medio.

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