Merano: Corso Libertà diventa isola pedonale

Dal tredici novembre il tratto da piazza Teatro a piazza della Rena sarà percorribile solo a piedi o in bicicletta


di Giuseppe Rossi


MERANO. Tredici novembre, in corso Libertà scatta il fuori tutti. Dopo decenni di discussioni, polemiche, rimandi, cassetti con progetti aperti e chiusi, la giunta comunale, senza neppure passare per il consiglio, mette in atto l'isola pedonale in corso Libertà tra piazza della Rena e piazza Teatro. E non è uno scherzo, al punto che non solo autoveicoli privati, ma anche disabili, artigiani, mezzi di pubblica utilità e autobus di linea dovranno cambiare strada. Pedoni e ciclisti saranno padroni di corso Libertà superiore per 20 ore al giorno, unica eccezione dalle 6 alle 10 del mattino per il traffico di carico e scarico.

Le eccezioni, almeno queste sono le premesse, saranno pochissime. Ieri mattina l'assessore alla viabilità Stefan Froetscher, assieme al comandante dei vigili urbani Fabrizio Piras, al sindaco Guenther Januth, al suo vice Giorgio Balzarini e all'assessore Gabi Strohmer hanno annunciato la novità direttamente a bordo strada: un intervento viabilistico che è destinato ad avere effetti dirompenti sulle abitudini dei meranesi, ma atteso da almeno un trentennio. Merano era fino a oggi una delle poche città a non avere un'isola pedonale in centro.

La zona protetta partirà dal ristorante Sigmund e si concluderà all'incrocio con piazza Teatro. Inizialmente un apposito arredo urbano abbinato a segnaletica stradale delimiterà l'area pedonale, poi saranno trovate misure fisse e non sono escluse neppure delle telecamere di sorveglianza. L'isola pedonale sarà inaugurata mercoledì 13 novembre. Commercianti, fornitori e clienti di ristoranti e negozi avranno accesso al corso Libertà solamente dalle 6 del mattino alle 10 per le operazioni di carico e scarico.

Abolita la fascia serale che oggi consente un secondo accesso ai mezzi commerciali. Anche gli autobus di linea della Sasa dovranno abbandonare corso Libertà. L'unica eccezione è rappresentata dalla linea numero 2 che proviene da Sinigo: quel bus potrà scendere lungo il corso (direzione piazza Rena-piazza Teatro) fino alle 10 del mattino, poi dovrà come tutti gli altri mezzi percorrere il tunnel sotto le Terme. Per venire incontro alle esigenze dei passeggeri del mezzo pubblico, l'amministrazione comunale ieri si è impegnata a realizzare entro metà novembre una fermata nuova davanti al parco di Sissi in via Cavour. La Provincia ha già dato l'assenso alla modifica. In primavera poi sarà creata una fermata anche sul lato opposto di via Cavour, lato parco Marconi. In piazza Teatro, il secondo punto di accesso al centro storico, fermeranno sia i bus diretti verso Maia Alta e Maia Bassa (come oggi) che quelli diretti verso stazione e ospedale (lato teatro) in base al progetto elaborato dallo studio Dorfmann.













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