Mercatino di Natale Gli alberi anti-smog per ossigenare la città

L’Azienda di soggiorno: «Una compensazione per il traffico» Gli esperti: Bolzano dovrebbe essere risarcita con un bosco


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Sempre meglio 11 alberelli in più che niente. Soprattutto se a piantarli è l'Azienda di soggiorno (ed a pagarli sono gli standisti del Mercatino). Perché le nuove piante - “piantumate” in via Druso (angolo via Mendola) ed in via Einstein - sono il risarcimento ossigenante per tutti i gas che si riversano (e si riverseranno) in più su Bolzano durante il Mercatino. Il calcolo "ossigeno versus Co2" è stato fatto dopo un sondaggio messo a punto dalla “Ladurner Energy” su 534 ospiti della kermesse ai quali è stato chiesto in un questionario da dove sono arrivati, per quanto sono rimasti, quanti chilometri e, dunque, quanto effettivo inquinamento hanno prodotto per godersi le palle di Natale ed il brulè in Piazza Walther.

Il risultato - applicando correzioni di vario genere, ci dice che la visita al Mercatino dei soggetti intervistati comporta un’emissione di circa 22 tonnellate di Co2 equivalente. Il problema, hanno ammesso sotto voce i promotori dell'iniziativa, è che chi scaricherà inquinamento su Bolzano da pullman e auto non saranno 534 persone ma almeno 500 mila. Se non 600 mila, secondo gli ultimi calcoli realistici. Facendo due conti ed un calcolo approssimativo statistico relativo ai soli trasporti risulta che 500 600 mila persone producono 13 mila tonnellate di Co2. In sostanza: se si volesse sul serio compensare con nuovi alberi a Bolzano,l'arrivo delle fonti inquinanti natalizie, la città dovrebbe essere trasformata in una selva. Un bosco grande come mezza Bolzano. Forse solo così saremmo rifusi dell'ossigeno bruciato durante l'Avvento. Ma tant'è: undici alberelli sono meglio di niente e l’iniziativa portata avanti e presentata da Roberta Agosti - direttrice dell’Azienda di Soggiorno - è lodevole. Si tratta in fondo della ben accettata ammissione che sono i bolzanini a dover subire i contraccolpi del Mercatino che fa conoscere Bolzano e i suoi Portici ed arricchire i commercianti. Perché il resto della città resterà sconosciuta ai più. Soprattutto quella oltre i ponti. E dunque, gli alberi sono stati piantati proprio lì, nei quartieri lontani dal centro: via Druso (angolo via Mendola) e via Einstein (Bolzano Sud). Agosti spiega che Azienda di Soggiorno con la collaborazione di Mila, Tetra Pak Italia e Ladurner negli ultimi anni si è impegnata a rendere sempre più “green” il Mercatino. «La compensazione di Co2 con gli undici alberelli va a completare un percorso green a tutto tondo. E mi riferisco al fatto che negli stand vengono prodotti cibi regionali stagionali prodotti con ingredienti biologici, serviti con piatti e bicchieri riutilizzabili e anche compostabili. A tal proposito voglio ricordare - continua Agosti - che anche quest’anno prestiamo una particolare attenzione alla raccolta differenziata nell’area di Piazza Walther. Agli stand poi sono stati consegnati, sempre grazie al contributo di Tetra Pak e Mila, 250 mila sacchetti e cartoline prodotte dal riciclo delle confezioni da distribuire ai visitatori. Come vedete facciamo il possibile per far avanzare la filosofia green». E intanto undici alberelli posson bastare.













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