BOLZANO. A ferragosto tutti e dieci i musei della provincia autonoma di Bolzano sono aperti. L'offerta di mostre e manifestazioni in programma è molto ampia. Il museo storico-culturale di Castel Tirolo offre, oltre al percorso permanente sulla storia del Tirolo dai primordi ad oggi, anche la mostra monografica dedicata al duca asburgico Federico IV d'Austria. È dedicata invece ai passi alpini ed al loro significato turistico la mostra visitabile al Touriseum a Castel Trauttmansdorff di Merano. A Brunico, al museo degli usi e costumi di Dietenheim, visitatrici e visitatori possono fare la conoscenza della vita rurale di epoca preindustriale. Castel Wolfsthurn, a Mareta di Racines, è sede del museo della caccia e della pesca. A Caldaro invece il museo del vino offre una panoramica sulla storia della viticoltura in Alto Adige. La giovane arte contemporanea è attualmente protagonista al Forte di Fortezza, con l'edizione 2018 della biennale «Academiae». Al Museum Ladin Ciastel de Tor di San Martino in Badia presenta una rassegna sulle vicende della scuola ladina, mentre la sede secondaria di San Cassiano approfondisce l'orso delle caverne Ursus ladinicus. Il museo archeologico dell'Alto Adige, la « casa» di Otzi, l'uomo venuto dal ghiaccio propone una mostra sul designer Achille Castiglioni, e al museo di scienze naturali è possibile ammirare le spettacolari immagini di «Metamorphosis», insetti e larve di insetti fotografati al micrscopio elettronico. Chiude l'offerta ferragostana il museo provinciale Miniere, che nelle sue quattro sedi (Monteneve, Ridanna, Cadipietra e Predoi con Centro climatico) racconta la lunga storia dell'attività mineraria e la dura vita dei minatori. Informazioni su orari, eventi e tariffe dei musei dell'Alto Adige sono consultabili sul portale www.musei-altoadige.it (ANSA).