BOLZANO. Contro il progetto della nuova funivia di San Genesio si è costituito nei giorni scorsi un comitato. Apartitico e senza finalità politiche conta già un centinaio di adesioni. «La stragrande maggioranza dei cittadini deve far fronte a severi tagli di spesa nella sanità, nell'istruzione e nei servizi sociali. La nostra giunta, però, a fine 2015 ha approvato la delibera di stanziamento di 25,4 milioni di euro per la nuova funivia di San Genesio» scrive in una nota il Comitato Prati del Talvera-S.Antonio. A preoccupare, naturalmente, sono le caratteristiche tecniche dell'opera. «Sono previsti tre piloni svettanti sui Prati e sul letto del Talvera. Lo stesso assessore provinciale Florian Mussner ha ammesso che si tratterà di un notevole impatto della stazione a valle sul parco Petrarca. Il Comitato nasce proprio per ragionare in pubblico sull’opportunità di mettere a rischio un polmone verde così importante per la città. Davvero è necessario un tale esborso di denaro pubblico?».

Oltre alla contrarietà al progetto della funivia il Comitato si pone anche altre finalità. «Vogliamo salvaguardare un patrimonio naturale e paesaggistico insostituibile per il capoluogo in modo da preservarlo anche per le future generazioni». Lo sguardo, dunque, è puntato con particolare attenzione sull’area del Talvera. «Vogliamo mantenere inalterato l’ambiente fluviale recentemente riqualificato con ingenti investimenti pubblici».

La costituzione è solo il primo atto di un Comitato che intende essere particolarmente attivo. «Promuoveremo ogni iniziativa utile e necessaria a raggiungere lo scopo di una maggior tutela del Talvera. Naturalmente le porte sono aperta a chiunque abbia a cuore la questione».

La delibera che ha scatenato il dibattito sull’opportunità di realizzare il nuovo collegamento con San Genesio è la numero 1534 del 23 dicembre 2015. Nasce dalla necessità di un rilancio dell’attuale collegamento che viene poco usato e si trova in una posizione poco frequentata da cittadini e turisti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA