Natale in Kosovo con gli alpini
Il 5° Reggimento di Vipiteno ha garantito la sicurezza per le funzioni ortodosse al monastero di Decani
VIPITENO. Si è svolta Il 7 gennaio, nei dintorni innevati del monastero ortodosso di Decani/Decane in Kosovo, l’operazione “Orthodox White Christmas”, condotta dal Multinational battle group west sotto la guida del 5° Reggimento Alpini di Vipiteno per garantire alla celebrazione religiosa del Natale ortodosso un’adeguata cornice di sicurezza.
Sin dall’alba del 6 gennaio, i militari italiani hanno incrementato la loro presenza nei pressi del monastero di Decani/Decane, uno dei siti sensibili per cui in particolare il contingente italiano schierato nella zona occidentale del Kosovo è responsabile della sorveglianza continua.
Nonostante le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, le peculiarità del reparto alpino hanno consentito lo svolgimento dell’operazione in un clima di perfetta efficienza e sicurezza: sono stati impiegati i mezzi cingolati BV-206 S7, in dotazione ai reparti alpini e adatti al movimento su terreno accidentato e innevato, unitamente a pattuglie appiedate nella zona boschiva circostante il monastero, utilizzando sci e racchette da neve per uno spostamento più agevole e per garantire un capillare controllo e una completa sorveglianza della zona.
Inoltre, i veicoli cingolati sono già stati impiegati nelle precedenti giornate per rendere nuovamente agibile la strada che conduce a Ljevosa/Ljevoshe (un villaggio nei pressi di Camp villaggio Italia e prevalentemente abitato da persone di etnia serba), rimasto isolato a causa delle abbondanti nevicate.
La celebrazione religiosa ha avuto luogo in un clima sereno e disteso e una rappresentanza italiana con a capo il colonnello Carlo Cavalli, comandante del Multinational battle group west, ha partecipato testimoniando il dialogo che il contingente mantiene con tutti i gruppi etnici e le confessioni kosovare. Al termine del momento conviviale, nel monastero padre Sava Janjic ha ricevuto il presidente della Repubblica del Kosovo Atifete Jahjaga e il primo ministro kosovaro Isa Mustafa.