MERANO. Ancora pochi giorni di attività poi chiuderà i battenti la gioielleria di Matthias Kiem e Mathilde Artusi, in via Portici, nello stesso edificio che ospita il municipio. È l'ennesimo negozio che cessa la propria attività nel centro storico meranese, un'altra storica gioielleria che abbassa, per sempre, le proprie serrande.

La crisi, da Kiem-Artusi, non c'entra. Una volta tanto, è solo una questione di età. «Ho raggiunto, da tempo, l'età della pensione. - dice Matthias Kiem - Visto che ha lavorato per 56 anni, è ora di smettere. Gli affari sono sempre andati bene, i clienti non sono mai mancati, come in questi ultimi giorni in cui, grazie anche agli sconti che pratichiamo, c'è sempre parecchia gente in negozio. Va bene, grazie a Dio. L'età invece avanza. È per questo che non intendo proseguire». La decisione di chiudere è legata anche al fatto che la figlia di Kiem, Verena, non ha intenzione di proseguire nell'attività. «È da sola e non intende continuare a dare il suo contributo all'attività commerciale», dice Matthias Kiem. La gioielleria sotto i Portici è attiva da 31 anni. Il titolare vi opera da 16 anni, la signora Artusi da 12. «Basta - dice il titolare - abbiamo dato tutto il possibile, ricevendo un ampio riconoscimento dai molti clienti, la maggior parte dei quali è dispiaciuta per il fatto che chiudiamo. Lo facciamo con un certo rammarico ma convinti di aver sempre agito nel migliore dei modi. E per questo ringraziamo tutti i clienti per la fedeltà che ci hanno dimostrato».

Il locale occupato dalla gioielleria Kiem-Artusi è di proprietà del Comune al quale Kiem paga l'affitto. Ed ora? «Al posto nostro - dice Kiem - arriverà un altro negozio di gioielliere. Sono felice della situazione che si verrà a creare. Al nostro posto sarò possibile avere un altro negozio simile che potrà sfruttare al meglio la ottima posizione, nel centro storico di Merano».

Centro storico che continua a perdere locali commerciali che hanno scritto pagine importanti nella storia commerciale di Merano. Al loro posto sono arrivati grandi catene commerciali che hanno di fatto stravolto il settore commerciale cittadino. Non si contano, sotto i Portici, l'apertura di esercizi commerciali di questo genere di dimensioni grandi. Nulla a che vedere con quelle che erano le caratteristiche della città una ventina d'anni fa. Una sola consolazione: al posto della gioielleria Kiem-Artusi arriverà un altro orafo, una garanzia di continuità per il settore - in città hanno chiuso diversi negozi specializzati nel settore - che, evidentemente, risente del periodo di crisi.

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