BOLZANO. Tre mesi dopo le elezioni, nascerà domani la giunta del Kompatscher2. Il presidente provinciale metterà ai voti in consiglio provinciale la sua proposta per la giunta. Sorprese di franchi tiratori dovrebbero essere escluse: è previsto il voto palese su tutta la squadra. Già oggi si terrà una seduta di giunta di «riscaldamento». Non può veramente definirsi tale, perché gli assessori non sono ancora eletti, ma è stata organizzata una riunione con tutti per un primo scambio di informazioni, soprattutto tecniche, sul funzionamento della macchina. Un appuntamento pensato soprattutto per i nuovi assessori, che sono quattro su nove, Daniel Alfreider, Maria Hochgruber Kuenzer, Massimo Bessone e Giuliano Vettorato. Per Thomas Widmann quello a Palazzo Widmann è un ritorno, dopo cinque anni come presidente e vice del consiglio provinciale, mentre saranno confermati il presidente Arno Kompatscher, Philipp Achammer, Arnold Schuler e Waltraud Deeg.

LA PRESIDENZA. Insediati gli assessori, dovrà essere eletto il nuovo ufficio di presidenza del consiglio provinciale. La squadra prevista vede Josef Noggler presidente con vice presidenti Rita Mattei (Lega) e, per la prima volta un ladino, Manfred Vallazza. Come segretari questori la Svp proporrà Helmuth Renzler e Franz Locher. Per le opposizioni il Team K riproporrà Maria Elisabeth Rieder.

IL VALZER DEGLI UFFICI. Gli assessori stanno scegliendo lo staff, a partire dai ruoli più importanti dei direttori di dipartimento. Ci saranno conferme e alcune novità. C’è poi il valzer degli uffici degli assessori, con un discreto affollamento attorno a piazza Magnago, più che in passato.

Se è scontato l’ufficio del presidente Kompatscher a Palazzo Widmann, una delle novità è l’ufficio del vicepresidente italiano Giuliano Vettorato, che avrà la delega a Scuola e cultura italiana, Energia e ambiente: il suo ufficio sarà nel Palazzo 3, alle spalle del consiglio provinciale. Nel medesimo palazzo ci sarà anche Thomas Widmann, prossimo assessore a Sanità, informatica e cooperative. I loro predecessori Christian Tommasini e Martha Stocker avevano gli uffici in via Canonico Gamper, palazzo più recente, ma un po’ decentrato rispetto alla «piazza». Di fronte a Palazzo Widmann, nel palazzo dell’edilizia, si insedieranno sia Massimo Bessone (Edilizia pubblica, patrimonio e libro fondiario) che Daniel Alfreider (Scuola e cultura ladina, mobilità, viabilità). Philipp Achammer ha ottenuto un assessorato più pesante, con le competenze economiche (industria, artigianato, commercio e servizi), scuola e cultura tedesca, lavoro e integrazione. «Conserverò il mio ufficio in via Andreas Hofer», informa. Waltraud Deeg (politiche sociali, edilizia abitativa e famiglia) avrà l’ufficio in via Gamper. Arnold Schuler, neo vice presidente vicario (assessore ad agricoltura e foreste, turismo, protezione civile) resterà in via Brennero. Ufficio in preparazione per Maria Hochgruber Kuenzer (urbanistica, tutela del paesaggio, beni culturali). Sia Vettorato che Bessone proseguono gli incontri con gli uffici. Bessone, che confermerà Paolo Montagner come capo dipartimento e sceglierà Davide Gemmellaro come segretario particolare, ha una lista di sopralluoghi (Fortezza, scuole e cantieri).

LA GIUNTA REGIONALE. Nessuna novità sulla giunta regionale. Ieri è arrivata la convocazione del primo consiglio regionale per il 30 gennaio. Il 28 gennaio la Parteileitung della Svp voterà sull’eventuale allargamento da cinque a sei assessori.

Se resterà la giunta a cinque, entrerà Rita Mattei, che potrà continuare ad essere anche vice del consiglio provinciale (senza cumulo di indennità, come nel caso di Vallazza, che sarà assessore regionale e segretario questore a Bolzano). Rita Mattei resta prudente: «Se spetterà a me, lo farò volentieri. In fondo, se è un posto destinato a un italiano, perché cambiare?».

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