Oltrisarco, per la ciclabile doppio cantiere e disagi
Parco Tambosi semichiuso, passi carrai provvisori e carenza di posteggi Davanti al cimitero inagibili decine di posti auto e marciapiede chiuso ai pedoni
BOLZANO. Gestire un cantiere pubblico non è semplice, specie se si tratta di lavori stradali lungo una via molto trafficata, in una zona densamente popolata. Però, a Oltrisarco, in queste settimane sono in molti a chiedersi come mai ci si sia fermati per dei mesi, per poi riprendere tutto di botto, aprendo due cantieri in contemporanea. Stiamo parlando della nuova pista ciclabile di Oltrisarco.
Terminati tra 2014 e 2015 i lavori per la realizzazione della pista nel tratto compreso tra la rotonda di Santa Geltrude e le scuole Tambosi, lo scorso autunno si sono portati quasi a termine i lavori per il tratto compreso fra il Santissimo Rosario e il sottopasso di via Volta. Terminati quasi tre mesi or sono. La pista, però, per settimane e settimane in questo secondo tratto è rimasta in un limbo: niente segnaletica orizzontale e verticale, auto parcheggiate sopra. Nessuno, nel rione, capiva se si potesse (o dovesse) usare. Poi, nelle scorse settimane, a seguito di una raccolta firme avviata dal consigliere di quartiere Kevin Morghen, il commissario straordinario aveva dato ordine agli uffici tecnici di risolvere: tracciata la segnaletica, si è approvata l’ordinanza permanente che permette di servirsi della pista. Al contempo, però, sono ripartiti i lavori per i due tratti rimanenti, all’altezza del parco Tambosi e del cimitero. Al di là del fatto che le opinioni sulla necessità di una ciclabile in zona non sono omogenee, ammessa la sua utilità, ora le critiche, più che legittime, riguardano la logistica del cantiere. Davanti alle Tambosi, una delle due entrate al parco è stata ovviamente chiusa, per permettere i lavori. Qualche mugugno per alcune piante d’alto fusto rimosse, critiche perché la pista passerà dentro al parco per evitare la soppressione di alcuni posti auto. Intanto, i posteggi davanti alla scuola sono inagibili, mentre impossibile è il transito sul marciapiedi nord e piuttosto difficoltoso è entrare e uscire dai vari passi carrai presenti in questo tratto di via Claudia Augusta.
Passando oltre, verso il cimitero, la ditta costruttrice ha ricevuto dal Comune il permesso di utilizzare i posti auto sul lato opposto del campo santo per poter parcheggiare i mezzi pesanti e depositare i materiali di cantiere. In questo modo, però, sono stati momentaneamente soppressi una buona quota dei posteggi pubblici, bianchi. E, in caso di funerali, la mancanza si sente parecchio. Secondo quanto riportato dai cartelli, la sosta sarà vietata per almeno un altro mese. C’è davvero da augurarsi che il meteo non ostacoli lo svolgimento e la rapida conclusione del cantiere.
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