Ospedale, 70 infetti tra il personale: 5 sono medici di Urologia

L’organizzazione a ranghi ridotti riesce comunque a non tagliare le sale operatorie



BOLZANO. Numeri ancora in salita per Omicron in Alto Adige. Il picco di contagi è atteso per la fine del mese, al momento continua ad essere richiesta dall’Asl attenzione, perché se è vero che nella stragrande maggioranza dei casi Omicron colpisce con una leggera influenza, è anche vero che ci sono persone - anche giovani - a letto con più di 39 di febbre e forti dolori articolari.

Intanto il San Maurizio va avanti, ma è in affanno perché una parte importante del personale - e parliamo soprattutto di medici ed infermieri - è positiva al Covid. Si tratta di 70 persone al momento assenti per colpa del virus. Colpiti in maniera particolare gli specialisti del reparto di Urologia, che conta 5 medici a casa con l’infezione. Nessun problema registrato tra i pazienti e la situazione è monitorata costantemente dalla direzione. Il pronto soccorso, costretto ad un ulteriore super lavoro, ha visto salire in pochi giorni i letti del pre-triage da 12 a 25, mentre i pazienti ricoverati con Covid - che devono quindi essere isolati - sono 45. L’organizzazione interna - a ranghi ridotti - sta riuscendo a non tagliare le sale operatorie ed a rispettare tutti gli interventi in programma.

L ’ospedale rilancia, perché la richiesta di immunizzazioni over 60 (i nati tra il 1962 ed il 1941), è alta. Luca Armanaschi, Coordinatore amministrativo del comprensorio sanitario di Bolzano, ricorda ancora che «dal 20 luglio al 31 agosto vacciniamo nell’Hub della nuova clinica tutti i mercoledì dalle 8.30 alle 12.40 e dalle 14 alle 16.40 e lo facciamo solo con prenotazione. Immunizzazioni tutti i giovedì (ma attenzione, il 18 agosto l’hub resterà chiuso) dalle 8.30 alle 12.40 solo con prenotazione e dalle 14 alle 16.30 in modalità open, per cui senza. spero di essere stato chiaro».

L’asl temeva che il secondo booster sarebbe stato un flop, ma almeno in questi giorni la richiesta per Bolzano, Bassa Atesina e Oltradige resta al di sopra delle aspettative. L’offerta vaccinale verrà costantemente adattata in relazione alla domanda così da garantire a tutti gli aventi diritto la possibilità di quarta dose entro pochi giorni.













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