Palaresia , furti in serie ai camper di Bolzano
Cinque caravan colpiti nel parcheggio Seab: alcuni usati anche come rifugio
BOLZANO. Camper occupati e svaligiati. Sono inviperiti gli abbonati del parcheggio “Palaresia” gestito da Seab che mercoledì mattina si sono trovati una sgradevole sorpresa. Cinque caravan, infatti, sono stati derubati. I ladri sono riusciti ad entrare nei mezzi forzando gli oblò del bagno ma non solo. Di solito si tratta di infissi chiusi con una sicura di plastica che, colpita con violenza, può spaccarsi. A quel punto basta aprire il finestrino ed infilarsi nel camper.
I malviventi si sono appropriati di diversi oggetti di valore e denaro contante. Non è escluso che alcuni spazi siano stati utilizzati anche come rifugio d'emergenza. Proprio i caravan, infatti, sono tra gli obiettivi più sensibili negli ultimi mesi. Diversi i casi di occupazione denunciati in varie zone della città. «Mi hanno rubato un laptop con danni per centinaia di euro – racconta uno dei proprietari – e sono davvero amareggiato. Noi affidiamo a Seab un bene importante pagando un affitto e ci aspettiamo maggiore sicurezza e controllo. Il camper è un investimento serio: parliamo di 50-60.000 euro su quattro ruote». Proprio il Palaresia è un luogo particolarmente apprezzato dai camperisti per la difficoltà d'accesso a chi non è autorizzato. Le cancellate ne delimitano il perimetro e per varcare l'ingresso è necessario avere una tessera. Presente anche qualche telecamera all'entrata e una guardiola per un custode. In tutto si tratta di una struttura da 425 posti di cui 125 per abbonati e 300 riservati per gli spettacoli del palazzetto. «Con un simile dispositivo non è ammissibile che i ladri riescano a spostarsi indisturbati tra cinque camper differenti. Avranno impiegato molto tempo senza che nessuno si accorgesse di nulla». «Capisco le rimostranze – risponde la responsabile dei parcheggi Seab Monia Milan – ma è difficile fare di più. Da un anno abbiamo alzato le cancellate perimetrali per evitare che venissero scavalcate. Non solo, abbiamo previsto un servizio di sorveglianza della Ronda Atesina che passa due volte ogni notte. Oltre a questo ci sarà un bando per il nuovo sistema di videosorveglianza, ma è impensabile controllare tutte le persone che entrano. Se vedo un ragazzo con il cappuccio può benissimo essere il figlio di qualche camperista. Irreale anche ipotizzare il controllo continuo di un guardiano: l'abbonamento costa 50 euro al mese, il personale di sicurezza 50 euro all'ora». (a.c.)