BOLZANO. Kompatscher lo aveva promesso in campagna elettorale e ora lo ha fatto: da luglio saranno aumentate le pensioni minime per gli anziani over 70 che vivono da soli e percepiscono un reddito annuo fino a 7.800 euro. Gli incrementi arriveranno ad un massimo di 170 euro al mese. «Ciò significa che chi percepisce fino a 649,99 euro di pensione minime al mese - spiega Luca Critelli, direttore della ripartizione politiche sociali della Provincia - potrà arrivare a 819,99 euro». Questo nuovo sostegno arriverà sotto forma di contributo alle spese accessorie (gas, luce, acqua ecc.). È prevista una campagna informativa nei mesi estivi e anche chi presenterà la domanda a settembre potrà percepire il contributo retroattivamente.

La delibera. Ieri su proposta dell'assessore Martha Stocker la giunta provinciale (assente giustificato Kompatscher) ha approvato dunque una forma di integrazione delle pensioni minime sottoforma di contributo per le spese accessorie, che potrà raggiungere un massimo di 170 euro al mese. Si tratta di una misura attesa, sicuramente una delle prime di un certo peso in tema di welfare. Già al momento di insediarsi, il nuovo governo altoatesino aveva annunciato che uno degli obiettivi prioritari era rappresentato dal miglioramento della condizione degli anziani che si trovano a dover far quadrare i conti nonostante pensioni minime. «Il percorso è stato più complicato del previsto - ha spiegato l'assessore alle politiche sociali Martha Stocker - ma alla fine siamo riusciti a raggiungere un risultato soddisfacente».

La formula. Una semplice integrazione del reddito minimo non sarebbe stata sufficiente in quanto lo Stato avrebbe poi detratto la cifra erogata dalla pensione. Così, la via scelta è stata quella del contributo per le spese accessorie. In sostanza, dopo aver analizzato a lungo la questione dal punto di vista giuridico, la ripartizione politiche sociali ha introdotto un nuovo passaggio nella normativa che regola il sostegno finanziario a persone oltre i 70 anni di età, che vivono da sole, e che percepiscono una pensione inferiore ai 7.800 euro l'anno.

I beneficiari. «Si tratta di circa 4 mila altoatesini - ha precisato la Stocker - che potranno ricevere sottoforma di contributo (per i costi di riscaldamento, energia e acqua), una somma che può raggiungere un massimo di 170 euro al mese. Per la Provincia di Bolzano si tratta di far fronte a una spesa che si aggira attorno ai 6 milioni di euro». Per ottenere il contributo - sottolinea il funzionario provinciale Luca Critelli - non sarà peraltro necessario presentare le singole bollette.

Le domande. Per accedere a questo tipo di agevolazione le domande potranno essere presentate a partire dal primo luglio, ma il vero e proprio varo del provvedimento, al termine di una campagna informativa che si svolgerà durante i mesi estivi, è previsto per settembre. Critico Michele Buonerba della Cisl: «Il problema del sussidio casa non è stato risolto: per integrare le pensioni minime è stato ridotto, infatti, il tetto massimo del contributo da 690 a 590 euro al mese».

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