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Pnrr: a Bolzano assunta una funzionaria amministrativa dedicata

Il sindaco Caramaschi: “L’obiettivo è reperire bandi e smistare informazioni agli uffici interessati”



BOLZANO. Con l'assunzione a tempo determinato di una funzionaria amministrativa dedicata, su indicazione della Giunta comunale di Bolzano, si è proceduto all'attivazione, nell'ambito dell'Ufficio contabilità, di un'unità di supporto per la gestione dei fondi PNRR.

In particolare - ha spiegato il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi in conferenza stampa - si tratta di reperire bandi e smistare informazioni agli uffici interessati; creare network con figure di riferimento; verificare e presidiare la "Roadmap" sui fondi e progetti PNRR. Inoltre, fornire supporto agli uffici per eventuali adesione ai bandi; tenere i rapporti con la Task Force provinciale ed i Ministeri competenti; monitorare gli interventi PNRR; controllare la regolarità delle spese e riferibilità ai progetti; verificare la corretta tracciabilità delle operazioni da parte degli uffici; raccogliere e inviare documentazione per il servizio centrale PNRR con i relativi indicatori e altri ulteriori compiti.

L'UNESCO nel 2004 ha creato la "Rete delle Città Creative" per promuovere la cooperazione con e tra le città che hanno identificato la creatività come fattore strategico per lo sviluppo urbano sostenibile. Le 246 città che attualmente compongono tale organismo lavorano insieme per un obiettivo comune: porre la creatività e le industrie culturali al centro dei loro piani di sviluppo a livello locale, cooperando attivamente a livello internazionale.

Stamane la Giunta di Bolzano ha deciso di partecipare al bando biennale di ammissione alla Rete la cui prossima scadenza è il 2023.

Il sindaco ha spiegato che aderendo all'iniziativa, le città si impegnano a condividere le loro migliori pratiche e a sviluppare partenariati che coinvolgano i settori pubblico e privato e la società civile al fine di: rafforzare la creazione, la produzione, la distribuzione e la diffusione di attività, beni e servizi culturali; sviluppare poli di creatività e innovazione e ampliare le opportunità per i creatori e i professionisti del settore culturale; migliorare l'accesso e la partecipazione alla vita culturale, in particolare per i gruppi e gli individui emarginati o vulnerabili; integrare pienamente la cultura e la creatività nei piani di sviluppo sostenibile.

Le città vengono valutate in base alle loro risorse e capacità in materia di cultura e creatività, sul contenuto e sull'impatto e la portata del piano d'azione proposto.













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