Polo bibliotecario, spunta l’ipotesi di un garage

Commissione edilizia e Spagnolli favorevoli a un parcheggio per residenti Nuove difficoltà invece sul parking di piazza Vittoria: il caso in giunta



BOLZANO. Spunta l’ipotesi di un garage sotto il polo bibliotecario. La proposta è uscita martedì pomeriggio dalla commissione edilizia, che è tornata a discutere del progetto del polo per una serie di prescrizioni minori. E’ stata l’occasione per affrontare nuovamente il tema dei posti auto, più di cento, che verranno persi con la pedonalizzazione parziale dell’area. La commissione edilizia, d’accordo con il sindaco Luigi Spagnolli, ha proposto di valutare la fattibilità di un garage interrato sotto via Longon nell’area che non sarà interessata dagli scavi per il polo. L’ipotesi è di inserire il garage nel piano parcheggi, per un eventuale cooperativa di residenti. Spagnolli si è riservato di effettuare le verifiche tecniche. Andrea Grata (Confcoop) rilancia: «Troverei più utile concepire lì un parcheggio pubblico, per riservare invece alle coop tre piani del garage di piazza Vittoria. Il progetto attuale per piazza Vittoria prevede due piani pubblici e due per residenti».

Ma proprio su piazza Vittoria il Comune è bloccato. Sono passati quasi sei mesi dal via libera della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto allo studio di fattibilità del Comune. Il fatto che il garage dovrebbe essere realizzato dalle due coop costituite e dal Comune sta mettendo in crisi la praticabilità dell’opera.Da gennaio la pratica è stata presa in mano dai tecnici comunali e sul tavolo dell’assessore ai Lavori pubblici Luigi Gallo sta per essere depositato il promemoria da discutere in giunta. «I tecnici e gli avvocati non sono ancora riusciti a trovare la soluzione per avviare il cantiere», riferisce Gallo. Di solito la procedura dei garage realizzati dalle cooperative prevede che il Comune assegni il terreno in convenzione alle cooperative attraverso un bando. «In questo caso non potrà essere così», spiega Gallo, «perché una parte del garage dovrà essere costruito dal Comune. Si è pensato a una partnership pubblico-privato, ma in quel caso il Comune dovrebbe pubblicare un bando per reperire il partner privato e le coop, se decidessero di partecipare, non avrebbero alcuna garanzia di vincere la gara». L’alternativa allo studio è che il Comune si faccia carico della realizzazione di tutto il garage. Gallo: «In quel caso, terminati i lavori, il Comune venderebbe i posti auto ai privati. Anche così però le cooperative rischiano di non poter esercitare un ruolo». Insomma, un guazzabuglio. La soluzione più realistica sembra essere la realizzazione gestita interamente dal Comune. Il garage rischia di restare solo sulla carta? «Mi auguro di no», risponde Gallo, «è uno dei progetti considerati strategici dalla giunta, tanto più ora che si sta lavorando al centro di documentazione all’interno del Monumento alla Vittoria e alla riqualificazione di corso Libertà». (fr.g.)

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