Prezzi, Bolzano scende al terzo posto
BOLZANO. Bolzano resta una delle città italiane più care d’Italia, ma lascia il primo posto in classifica a Venezia. È il risultato dell’elaborazione dei dati Istat sul carovita prodotta dall’Unione...
BOLZANO. Bolzano resta una delle città italiane più care d’Italia, ma lascia il primo posto in classifica a Venezia. È il risultato dell’elaborazione dei dati Istat sul carovita prodotta dall’Unione Nazionale Consumatori. Stilato, dunque, l’elenco dei capoluoghi di provincia dove i prezzi sono più alti: quello altoatesino perde due posizioni lasciando il non invidiabile primato alla città lagunare e la seconda piazza alla vicina Trento. L’Unione definisce “storico il primato perso da Bolzano che viene scalzata da Venezia”. Non che i dati portino a stappare lo spumante, ma è già qualcosa. L’inflazione altoatesina, infatti, si attesta allo 0,4% tramutandosi in 223 euro in più di spesa all’anno per una famiglia standard formata da 4 persone.
In testa alla classifica, come scritto, c’è Venezia dove l’inflazione colpisce con la stessa grazia delle navi da crociera con lo 0,6%. Significa un aggravio di spesa pari a 269 euro su base annua.
Non sorride nemmeno Trento che ha un’inflazione allo 0,5% e un aumento dei costi di 232 euro. La meno cara, a sorpresa, è Milano con un abbassamento dei costi dell’1% e un risparmio di ben 490 euro: la differenza con Venezia prima in classifica è pari a 759 euro in un anno. Bene anche i dati di Torino ed Ancona. La deflazione del capoluogo piemontese si attesta allo 0,9% con un risparmio di 400 euro tondi. Gli anconetani, invece, risparmieranno 328 euro con un calo dello 0,8%.
In media la Capitale, Roma, che ha una deflazione dello 0,5% e un risparmio di 222 euro a famiglia. (a.c.)
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