EGNA. A poche settimane dall'assegnazione alla ditta Santini di Bolzano del bando fino al 2020 per lo smaltimento dei rifiuti tossico-nocivi per sedici Comuni del Comprensorio Oltradige-Bassa Atesina una ditta concorrente, sempre di Bolzano, ha presentato ricorso al Tar. Si tratta della Eco Mistral srl che ha chiesto l'annullamento della delibera del 30 novembre scorso. Il Comprensorio, ritenendo di aver agito in modo legittimo, ha nominato invece un legale di fiducia ed ha incaricato formalmente l'Avvocatura dello Stato di Trento con una spesa di 700 euro. La ditta Santini, lo ricordiamo, si era aggiudicata la gara con un maxi-ribasso di oltre il 30 per cento la ditta Santini di Bolzano e l'appalto riguardava la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti tossico-nocivi di Aldino, Anterivo, Andriano, Ora, Bronzolo, Appiano, Cal-daro, Cortaccia, Cortina, Magré, Montagna, Egna, Vadena, Salorno, Termeno e Trodena. Il bando è quadriennale, parte da gennaio 2017 e si conclude a fine dicembre 2020 con una eventuale proroga di altri due anni. L'appalto, incluse opzioni e proroghe, si attestava attorno ai 400 mila euro Iva inclusa. Entro il termine previsto sono arrivate al sito internet della Provincia le offerte di Eco-Mistral srl di Bolzano, Ecoopera Coop. Sociale di Trento e Santini srl di Bolzano. Approfittando anche del know how e della conoscenza del territorio maturata in tanti anni, la società Santini è riuscita a proporre un ribasso del 34 per cento per un importo complessivo di 208 mila. Resta da capire quali saranno adesso le obiezioni sollevate dalla Eco Mistral davanti al Tar di Bolzano.

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