Rifiuti pericolosi, l’Unione commercio critica il Sistri
Steger: «È inutilizzabile per le piccole imprese. Burocrazia da tagliare»
«Il Sistri è inutilizzabile per le piccole imprese». L’Unione commercio richiede un taglio della burocrazia e un esonero almeno parziale.
“Un’altra occasione sprecata per fare finalmente piazza pulita del Sistri”: così l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige commenta la recente decisione del Governo di Roma in merito al sistema di tracciabilità dei rifiuti “Sistri”. Il fondamentale problema dell’eccesso di burocrazia e della mancata proporzionalità non viene in alcun modo affrontato né superato.
“Nonostante tutte le misure di sostegno annunciate dal Governo per mezzo del ‘decreto del fare’ – spiega il direttore dell’Unione Dieter Steger – a emergere sono unicamente provvedimenti che vanno ancora a colpire in maniera insopportabile le piccole aziende familiari”. Insieme all’associazione di riferimento nazionale Confcommercio, l’Unione si è impegnata con tutte le proprie forze per ottenere una significativa semplificazione del sistema nonché un totale esonero per le classi minime di rischio e per le piccole e piccolissime imprese.
Concretamente, con il 1° ottobre 2013, il Sistri diventerà obbligatorio per tutte le aziende che effettuino operazioni di raccolta, trasporto, smaltimento, commercio, intermediazione o trasformazione di rifiuti pericolosi nonché per gli uffici e aziende che trattino rifiuti pericolosi. Entro il 3 marzo 2014, quindi, il sistema dovrà essere adottato da tutte le aziende che trattino rifiuti pericolosi secondo quanto previsto dalla Direttiva CE 98/2008.
La legge offre ora al Governo la possibilità di prevedere specifiche facilitazioni o esenzioni nell’estensione degli obblighi. “La nostra speranza – commenta Steger – è che vengano introdotte esenzioni almeno parziali in presenza di ridotte quantità di rifiuti e basso rischio”. In questo senso l’Unione ha sollecitato l’impegno del ministero competente, di Confcommercio e dei parlamentari. In merito agli sviluppi in materia di trattamento dei rifiuti l’Unione terrà le aziende tempestivamente informate all’indirizzo www.unione-bz.it/gestione-rifiuti.