Sì al finanziamento di altri nove film 

La giunta provinciale: «Ritorno di 2,5 milioni, progetti con Nicolas Cage e Isabelle Huppert»



BOLZANO. Se vi dovesse capitare di riconoscere - Nicolas Cage o Isabelle Huppert - sappiate che non vi state sbagliano. L’Alto Adige si conferma, infatti, uno dei territori più ricercati dai produttori cinematografici grazie soprattutto al lavoro della Film Fund & Commission di Idm Alto Adige: 12 le proposte pervenute per il terzo call annuale di finanziamenti da sottoporre all'attenzione della giunta provinciale per il definitivo via libera, 9 quelle che hanno ricevuto parere positivo dalla commissione di esperti. Nei giorni scorsi è arrivato infatti l'ok da parte dell'esecutivo di Palazzo Widmann, che ha approvato uno stanziamento di 1,314 milioni di euro, cifra che grazie all'effetto Alto Adige sarà in grado di far rientrare sul territorio 2,53 milioni di euro sottoforma non solo di valore aggiunto dal punto di vista dell'immagine turistica, ma anche di occasioni di lavoro per giovani professionisti locali. La condizione per ottenere un finanziamento pubblico, infatti, è che le produzioni televisive e cinematografiche reinvestano in Alto Adige almeno il 150% di quanto ricevuto, anche se in media questa cifra raggiunge addirittura il 180%. I giorni di riprese previsti sul territorio provinciale saranno 70, le 9 produzioni arrivano dal resto d'Italia (4), dall'Austria (3), dalla Germania (1) e dall'Alto Adige (1).

«La Provincia di Bolzano - ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher - è ormai diventata una film location forte e consolidata a livello internazionale. Chi viene a girare da noi sa che in Alto Adige può contare su professionalità di alto livello che si sono sviluppate in tutti i settori: dagli artigiani alla logistica, dagli artisti alle comparse». Il progetto senza ombra di dubbio più importante fra i 9 finanziati in questo terzo call è rappresentato da "Siberia", film del regista statunitense Abel Ferrara con un cast (provvisorio) che si annuncia ricco di stelle come Nicolas Cage, Willem Dafoe e Isabelle Huppert. Sostegno altoatesino anche al lungometraggio "Abbi Fede" del regista italiano Alessandro Angelini (con Giorgio Pasotti e Kasia Smutniak), mentre sono 4 i progetti che riguardano direttamente l'Alto Adige anche dal punto di vista della produzione e della regia: fra tutti spicca il terzo documentario di Reinhold Messner dedicato all'ascesa al Cerro Torre, in Patagonia, oltre alle regie di Maura Delpero, Evi Romen e Karin Duregger.

Ricordiamo che in questi giorni è al cinema il film “La ragazza nella nebbia”, con Toni Servillo, girato anche all’Hotel Carezza.













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antonella mattioli

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