Salorno, anche il sindaco al «Natale musulmano»

Lazzeri: «Per arrivare ad una vera convivenza bisogna anche impegnarsi» Jaoui: con questa giunta è cambiato il vento, riprenderemo le lezioni di arabo


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Ci sarà anche il sindaco Roland Lazzeri, oltre ad una rappresentanza dei carabinieri di Salorno, questa sera alla Casa Noldin (dalle 19 alle 21) per il Natale musulmano organizzato dall'associazione volontariato per l'integrazione, che è - di fatto - alla prima passerella in pubblico. All'evento - organizzato per celebrare la nascita del Profeta - sono stati invitati anche i residenti e l'obiettivo è soprattutto quello di provare quantomeno a conoscersi. L'operazione, infatti, era fallita miseramente con la passata amministrazione comunale.

«Come sindaco - sottolinea Lazzeri - mi sembra doveroso fare gli onori di casa e andare a conoscere i nostri concittadini. Per arrivare ad una convivenza vera, vissuta quotidianamente, ci vuole anche impegno. E io sto cercando di metterlo. Mi hanno invitato e mi sembrava miope rifiutare. So che sono state invitate molte altre persone, compresi i rappresentanti delle organizzazioni per l'integrazione. Ma le porte sono aperte, da quanto mi risulta, anche a tutti i residenti desiderosi di conoscere i loro concittadini».

Secondo Lazzeri a Salorno il numero di stranieri difficilmente aumenterà ancora. «Oggi rappresentano più o meno il 21 per cento dei residenti e sono integrati. Non credo ne arriveranno altri perché abbiamo raggiunto una sorta di saturazione fisiologica. Non abbiamo più posto. Ma chi c'è, ripeto, è integrato e non ha mai dato alcun problema di ordine pubblico. Ritengo fare un passo, che per me significa soprattutto una dimostrazione di pacifica convivenza».

Aziz Jaoui, che fa parte del direttivo dell'associazione volontariato per l'integrazione, è soddisfatto. «Sono felice che il sindaco abbia accettato di venire alla nostra festa. Sarà soprattutto l'occasione per conoscerci. Noi saremo un'ottantina tra adulti, donne e bambini. Con questa nuova giunta per noi le cose sono cambiate in meglio. Di sicuro c'è maggiore disponibilità al dialogo. Chi vuole venire questa sera è bene accetto. Ci sarà anche una rappresentanza dei carabinieri». Naturalmente in sospeso c'è sempre la questione della moschea abusiva in via Nazionale per la quale è ancora pendente la vertenza al Tar. Per il Comune si tratta di un abuso edilizio - come ha ribadito anche ieri il sindaco Lazzeri - mentre per l'associazione islamica è semplicemente un luogo di ritrovo dove pregare, fare festa, attività culturali e per l'integrazione. «La prossima settimana - conclude Jaoui - riprenderemo con l'attività scolastica e con i corsi di arabo per i bambini. Spero davvero che sia possibile trovare una soluzione condividisa anche per il nostro luogo di culto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità