Salorno, maxi-concorso per la casa di riposo
Manca personale qualificato: servono infermieri, fisioterapisti, Osa e Oss Contratti alla «Gelmini» per garantire il servizio a malati e portatori di handicap
SALORNO. In tema di assistenza - tanto agli anziani e ai lungodegenti quanto ai malati psichici e ai portatori di handicap - in Bassa Atesina si registra una carenza di personale qualificato ormai cronica e ciò spiega il ricorso quasi sistematico a contratti a termine anche a personale che ha superato i 36 mesi (e che altrove avrebbe titolo per ottenere un posto fisso). Ecco allora che le maggiori strutture locali si sono mosse, come prevede la legge, con un maxi concorso, i cui posti sono destinati in larga misura al gruppo linguistico italiano. È il caso della Fondazione Benjamin Kofler, che si occupa di anziani e lungodegenti a Salorno. Scadono, infatti, il 18 gennaio i termini per presentare domanda per ben sette posizioni diverse. Il direttore della struttura Roberto Panizza ha pubblicato l'elenco dei profili richiesti e le rispettive retribuzioni. La casa di risposo cerca tre operatori socio assistenziali (quinto livello funzionale con una paga base di 21.681,96 euro per il tempo pieno), un operatore socio sanitario (quarto livello con una paga base per il tempo pieno di 20.344,72 euro), un fisioterapista (settimo livello con una paga base per il tempo pieno di 26.381,46 euro) e due infermieri professionali (settimo livello con una paga base per il tempo pieno di 26.381,46 euro). Se non dovessero esserci candidati del gruppo italiano con i requisiti richiesti i posti potranno andare anche a residenti del gruppo tedesco o ladino. Proprio nei giorni scorsi la casa di riposo ha firmato l'ennesimo contratto a termine a Monica Faes fino all'aprile 2016, in attesa ovviamente di conoscere l'esito del maxi-concorso.
Nel frattempo il sindaco di Salorno Roland Lazzeri ha firmato una serie di ordinanze per il mantenimento del servizio alla struttura Gelmini dove si registra una carenza di personale destinato all'assistenza di portatori di handicap o malati psichici. In questo caso sono stati assunti con un contratto a termine Jessica Azzolini (fino a dicembre), Michael Steiner (fino al 20 maggio) e Ivana Gianotti (fino a dicembre). Della parte retributiva si farà carico invece la Comunità comprensoriale Oltradige Bassa Atesina. Per ora era necessario garantire il normale svolgimento del servizio.
Un problema analogo lo ha anche il Comune di Egna che anche nel corso del 2015 è stato costretto ad assumere personale preparato ma senza patentino con contratti rigorosamente a termine.
©RIPRODUZIONE RISERVATA