Sanità, 14 milioni di euro per premi ed indennità 

La giunta provinciale. Denaro spalmato su tre anni per infermieri, tecnici e amministrativi Per lo sforzo legato alla pandemia 750 euro lordi a persona. Via libera all’intercomparto



Bolzano. La giunta provinciale ha approvato il primo accordo stralcio per il rinnovo del contratto collettivo d’area per 8.549 dipendenti della sanità (escluso personale area medica e medico veterinaria, la dirigenza sanitaria, amministrativa, tecnica e professionale) e il secondo accordo stralcio per il rinnovo del contratto collettivo di intercomparto per il triennio 2019-2021 per i 33.500 lavoratori del settore pubblico.

«In un contesto di crisi come quello che stiamo attraversando - dice il presidente Arno Kompatscher - non è scontato riuscire a offrire miglioramento economici e benefici ai nostri dipendenti. Se ci siamo impegnati per riuscirci, è stato anche per esprimere il nostro apprezzamento nei loro confronti in questa fase storica eccezionale». Per la parte della sanità si prevedono 14 milioni di euro aggiuntivi a carico del bilancio provinciale 2020/22. L'approvazione da parte della giunta autorizza la delegazione pubblica alla sottoscrizione dell'accordo.

Il documento relativo alla sanità – approvato lo scorso 13 novembre dalla maggioranza delle sigle sindacali coinvolte al termine di una lunga trattativa - consente di incrementare fino al 90% l'indennità di coordinamento per il personale del Servizio sanitario e fino al 90% quella delle Residenze per anziani, destinando 2 milioni di euro l’anno fra il 2020 e il 2022 a questo scopo. Sono poi introdotti conguagli e rivalutazioni per l’eccezionale sforzo del personale legato alla gestione della pandemia per i dipendenti del ruolo sanitario (5.208 persone), tecnico (2.096 persone), professionale (28 persone) e amministrativo d'area (1.217 persone), pari a 7 milioni di euro di maggiori spese a bilancio per il premio di produttività: si tratta di 750 euro lordi per infermieri e personale del servizio psichiatrico, e 500 euro lordi per il restante personale. Complessivamente il bilancio triennale 2020/22 prevede circa 14 milioni di euro di spese aggiuntive come dotazione finanziaria al contratto approvato. L’esecutivo ha approvato anche il secondo accordo stralcio per il rinnovo del contratto collettivo di intercomparto per il triennio 2019-2021 sottoscritto lo scorso 9 novembre. Lo stralcio prevede la messa a disposizione di risorse per 300 milioni di euro, di cui 90 milioni di euro relativi al secondo stralcio. Gli aumenti in busta paga per i lavoratori si applicano già dal 2021 alle buste paga dei circa 33.500 dipendenti pubblici coinvolti: amministrazione provinciale, servizio sanitario provinciale, Comuni, Comprensori, residenze per anziani, Ipes e Aziende di soggiorno e turismo di Bolzano e Merano. Per il triennio 2019-21 le trattative per il rinnovo del contratto prevedono la somma di 300 milioni di euro. Il primo contratto stralcio è stato siglato a fine 2019, con questo secondo vengono destinati 90 milioni di euro. Il nuovo stralcio introduce un ulteriore adeguamento all’inflazione (1,1% dal 2021), nonché il miglioramento delle condizioni di accesso al servizio mensa o l’incremento dei buoni pasto a 7 euro.













Altre notizie

Attualità