la vertenza aziendale 

Sasa, sciopera l’80% degli autisti dei bus

BOLZANO. Ennesimo sciopero Sad, nella giornata di ieri, per dire no alle ultime scelte aziendali nei confronti dei dipendenti, con la disdetta unilaterale degli accordi di secondo livello. Per quanto...



BOLZANO. Ennesimo sciopero Sad, nella giornata di ieri, per dire no alle ultime scelte aziendali nei confronti dei dipendenti, con la disdetta unilaterale degli accordi di secondo livello. Per quanto riguarda il settore ferro, sulla linea Merano - Bolzano ieri sono stati fermi ben 13 treni. Sulla linea San Candido - Fortezza i convogli fermati sono stati 14. Sulla Merano Malles altri cinque. Sulla Bolzano Fortezza due, sulla Brennero Bolzano uno. Cento per cento di adesioni nel settore gomma sulla frequentatissime linee con partenza/arrivo ad Egna, Cavalese, Chiusa e Sarentino. Sulle altre linee le astensioni si sono attestate, questo almeno secondo i dati diffusi ieri in serata da Artan Mullaymeri (Uil trasporti), fra l’ottanta e il novanta per cento. Al centro del contenzioso ancora una volta la decisione unilaterale da parte dell’azienda di mettere in discussione e modificare gli accordi aziendali di secondo livello, cioè gli accordi previsti dal contratto integrativo di lavoro. E’ da alcuni mesi che l’azienda non fa mistero di voler mettere mano anche unilateralmente a condizioni retributive che considera troppo onerose ma che hanno sempre trovato puntuale applicazione nel corso degli ultimi anni. Alcuni accordi che l’azienda intende ritoccare al ribasso riguardano trattamenti che trovano applicazione da quasi trent’anni.













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