Schützen, eletto Wirth Anderlan  «Basta con la italianizzazione»

Bolzano. Lunga barba bianca e partenza in attacco. Questo è il nuovo comandante degli Schützen. Non è stata una sorpresa. In lizza c’era solo un candidato. Jürgen Wirth Anderlan, 48 anni, quattro...



Bolzano. Lunga barba bianca e partenza in attacco. Questo è il nuovo comandante degli Schützen. Non è stata una sorpresa. In lizza c’era solo un candidato. Jürgen Wirth Anderlan, 48 anni, quattro figli, contadino di Caldaro, è stato eletto ieri dalla assemblea degli Schützen con il 95,8 per cento dei voti (160 schede a favore su 167). In platea, alcuni consiglieri provinciali e il presidente Arno Kompatscher. Wirth Anderlan prenderà il posto di Elmar Thaler, che dopo due mandati ha deciso di non ricandidarsi. Come vice è stato eletto l’ex comandante di Merano, Renato Des Dorides (154 voti). Egon Zemmer sarà il segretario organizzativo, Franz Josef Roner è stato eletto tesoriere. Prima della assemblea alla Waltherhaus, la tradizionale sfilata degli Schützen attraverso il centro di Bolzano.

Wirth Anderlan ha presentato ieri la sua visione del ruolo dei cappelli piumati. «Per noi è importante la difesa dei nostri valori, della nostra identità e della nostra lingua». Poi l’attacco a quella che ha definito la «italianizzazione: vi assistiamo ogni giorno. Non possiamo più parlare nella nostra lingua in ospedale o nell’ufficio postale. Ma se perdi la tua lingua perdi la tua identità, perdi tutto».

Il nuovo comandante rilancia la campagna degli Schützen a favore della secessione: «Naturalmente prosegue la nostra battaglia per la libertà e l’indipendenza della nostra Heimat».

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