Schiefer rompe il muro Svp: io rinuncio al 20%

Il presidente del comprensorio Oltradige-Bassa Atesina: 4.400 euro mensili sono già tanti


Mirco Marchiodi


BOLZANO. Costi della politica: sono sempre più i politici che si muovono, anche all'interno dell'Svp. Dopo le aperture di Rosa Thaler ed Elmar Pichler-Rolle, arriva il primo gesto concreto che è quello di Oswald Schiefer, presidente della comunità comprensoriale Bassa Atesina-Oltradige, dove è uno degli esponenti di spicco della Svp.

Un anno fa Schiefer era finito nel mirino delle opposizioni proprio come esempio del politico attaccato alla poltrona: non potendosi più ricandidare come sindaco di Cortaccia per via del limite dei mandati, aveva pensato bene di provarci ad Egna, ma sulla spinta delle polemiche l'esecutivo locale della Svp aveva deciso di escluderlo. Ma proprio per il fatto che ora non è più sindaco, come presidente della comunità comprensoriale Schiefer avrebbe diritto a un'indennità mensile di 5.127,80 euro lordi. Eppure l'assegno che percepisce ogni mese è pari a 4.395,20 euro, sempre lordi.

Presidente Schiefer, come mai rinuncia al 20% della sua indennità?
«A dicembre la giunta provinciale ha deciso che ai presidenti delle comunità comprensoriali che non sono allo stesso tempo sindaci, spetta una maggiorazione del 20%. Io ho rinunciato fin da subito, così come i componenti della mia giunta».
Perché?
«Perché chi fa il presidente di comprensorio deve lavorare bene a prescindere dal fatto che faccia il sindaco oppure no. È vero che io posso dedicare più tempo a questa carica rispetto a chi deve lavorare anche nel proprio municipio, ma questo non significa che una lavora meglio o peggio».
Non tutti i suoi colleghi hanno rinunciato...
«Non spetta a me dire se è giustificato o meno chiedere il 20% in più. Per quanto mi riguarda, posso dire è che non è necessario. Anche perché la giunta aveva già deciso di ritoccare le indennità del 7% rispetto alla legislatura precedente».
È un messaggio agli altri suoi colleghi politici?
«No, su questo non voglio esprimermi. Dico solo che 4.400 euro lordi per me sono sufficienti, tanti lavoratori stanno molto peggio...».
Quindi?
«Se potessi decidere io, agirei soprattutto su chi ha un doppio incarico chiedendo di rinunciare almeno a parte dell'indennità. A me è capitato quando facevo ancora il sindaco a Cortaccia. Così nel 2009 ho deciso di rinunciare al 20% del mio compenso da sindaco, circa 760 euro dei 3.800 lordi che mi spettavano. Al Comune quei soldi facevano comodo».
Ora restano alla comunità comprensoriale...
«Che ha fatto molto per ridurre i costi della politica. Nel 2010 la giunta comprensoriale costava 125-130 mila euro. Quest'anno scenderemo sotto i 100 mila».
Non sarà solo merito del taglio alla sua indennità...
«No, infatti. Il merito è della riduzione del numero dei componenti della giunta, che è sceso da 8 a 5. Questo vale tra l'altro anche per le altre comunità comprensoriali, con l'eccezione della più grande, il Burgraviato che ha una giunta a sette, e della più piccola, l'Alta Val d'Isarco che ha una giunta a tre».

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità