Scolari scienziati ed artisti A lezione divertendosi 

Per tre giorni l’Istituto comprensivo Bolzano 2 diventa una «scuola museo»  Vengono esposti i lavori e gli esperimenti creati dagli alunni durante l’anno


di Monica Marabese


BOLZANO. Bambini che diventano insegnati, scienziati, comunicatori ed artisti, mentre la scuola si trasforma in uno Science Center. L’Istituto comprensivo Bolzano 2, per tre giornate, diventa una scuola museo, all’interno del quale scoprire come il mondo sia in continuo divenire. Fulcro dell’iniziativa è la manifestazione, ideata dall'ex dirigente Paolo Lorenzi, Experiscuola. La quinta edizione di questo progetto è stata inaugurata ieri nelle scuole Don Bosco e Langer.

Bambine e bambini, ragazze e ragazzi hanno messo in pratica il loro talento, mostrando al pubblico i lavori e le esperienze scientifiche svolte nel corso dell’anno scolastico. «Lo scopo è quello di avvicinare gli alunni ad argomenti scientifici che non si affrontano nel normale piano didattico. Inoltre questo progetto è molto importante, poiché coinvolge tutte le materie insegnate a scuola. La matematica e la cultura scientifica infatti, non rappresentano una conoscenza a parte, ma un elemento importante dell'istruzione, che va di pari passo con la cultura umanistica» spiega il docente Omar Tessaro, organizzatore della manifestazione.

L’esposizione Experiscuola anche quest’anno si è avvalsa della collaborazione de Le Nuvole, partner di Città della Scienza di Napoli. Un progetto interessante che ha coinvolto tutto il personale docente, non docente e soprattutto, le scolare e gli scolari della scuola primaria don Bosco, Alexander Langer e le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado Ada Negri. È un impegno notevole da parte dei docenti, che assieme ai ragazzi lavorano a questo progetto da mesi. Nonostante l'impegno richiesto, sono tutti entusiasti di collaborare alla manifestazione, che ritengono molto importante per i propri scolari.

Experiscuola richiede il coinvolgimento, non solo delle materie scientifiche, ma è affrontato dagli insegnati in maniera multidisciplinare, spaziando dall’ambito più strettamente scientifico-matematico a quello artistico-espressivo. Gli alunni infatti mettono in pratica capacità comunicative, espressive ed artistiche, per presentare i propri progetti in maniera nuova e creativa.

«Anche i genitori sono molto entusiasti di questo progetto, vedono i propri figli soddisfatti e vengono numerosi ad assistere ai loro esperimenti. Vogliamo avvicinare le persone alla scienza, attraverso attività pratiche» dichiara la dirigente scolastica Carmela Grassi e la Sovrintendente Nicoletta Minnei aggiunge: «In questo modo i ragazzi apprendono in maniera molto più efficace e permanente».

Il tema attorno al quale si sono sviluppate le ricerche, le narrazioni e le esperienze di scienza di quest’anno è «ordine e caos». Gli alunni sono molto entusiasti nel nuovo ruolo di scienziati e comunicatori e sono alle prese con provette, fornelletti, squadre, compassi, semi e piantine, per dare vita ad argomentazioni scientifiche attuali ed interessanti agli occhi di grandi e piccoli. È un evento in cui la scuola, si apre alla città all’insegna del «se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se sperimento capisco». Si vuole far capire ai giovani che la scienza è complessa, ma non complicata. È dunque una materia accessibile a tutti e se affrontata in maniera alternativa alla lezione frontale, molto divertente.

GUARDA LA FOTOGALLERYSUL NOSTRO SITOWWW.ALTOADIGE.IT













Altre notizie

Attualità