Senzatetto, stretta del Comune anche sulle aree verdi private 

Il sindaco Caramaschi firma l’ordinanza che vieta i bivacchi non solo sulle aree pubbliche «Il degrado ingenera una forte sensazione di insicurezza». La modifica al regolamento di polizia



BOLZANO. Si è fatto tanto ma non basta. Nonostante la stagione calda il problema senza tetto e accampamenti abusivi su aree pubbliche e private permane, motivo per cui il Comune corre ai ripari. Il sindaco ha infatti appena firmato un’ulteriore ordinanza che impone il divieto di insediamento abusivo nella aree verdi pubbliche o private e nelle aree pubbliche, ad uso pubblico o esposte a pubblico passaggio. Non si tratta soltanto di una proroga della similare ordinanza firmata dal sindaco Caramaschi a luglio 2017. Si rimarca soprattutto che il Comune non ha nessuna intenzione di mollare la presa, non solo sulle aree pubbliche, e si fa un passo ulteriore: tutelate anche le aree private.

Il problema, nei mesi scorsi, si era presentato soprattutto nel quartiere di Gries, dove il bivacco permanente dei senza tetto al di fuori del Despar di corso Libertà si era protratto per oltre cinque mesi. Soltanto la cartina di tornasole di un fenomeno mai visto in passato. Bivacchi notturni dentro il locale bancomat della Raiffeisen di piazza Gries, bivacchi notturni nel locale bancomat della banca Popolare di corso Libertà, bivacchi diurni e notturni al parco del monumento alla Vittoria, bivacchi diurni sotto ponte Talvera dopo lo sgombero forzato del Despar all’angolo con via Diaz.

«Alcuni terreni pubblici o privati - scrive il sindaco Caramaschi nell’ordinanza firmata venerdì - sono oggetto di accessi non autorizzati da parte di terzi, finalizzati a costituire insediamenti abitativi e bivaccamenti precari; tali insediamenti, anche se di carattere temporaneo ed effettuati con mezzi di fortuna, costituiscono pregiudizio alla salubrità degli ambienti e alla situazione igienico-sanitaria della zona, dato l'abbandono indiscriminato da parte degli occupanti di rifiuti di ogni genere, anche di tipo speciale, che determina la proliferazione di insetti, topi, ratti ed altri infestanti ed un potenziale pericolo per la salute degli stessi occupanti». Una precedente ordinanza di luglio 2017 aveva consentito alla polizia municipale di intervenire con efficacia in numerose situazioni problematiche sotto il profilo igienico-sanitario. Ora, nonostante l’attività di controllo e repressione del fenomeno degli insediamenti abusivi, la problematica è migliorata, «ma permane attuale». Tali situazioni di degrado «ingenerano una forte sensazione di insicurezza e sono motivo di turbativa del libero utilizzo degli spazi e di fruizione degli stessi; c’è quindi l’importanza di proseguire l’azione intrapresa data dalla necessità di tutelare la salubrità delle aree verdi, dei terreni aperti, anche privati, e di edifici in stato di abbandono, e la necessità di assicurare la sicurezza urbana». Entro la scadenza della delibera, valida fino a fine anno, sarà approvata una modifica al regolamento di polizia urbana, la quale renderà definitivi e permanenti i limiti e i contenuti della delibera medesima.













Altre notizie

Attualità