Solland, c’è il via libera dei lavoratori all’accordo

Ieri l’approvazione dell’assemblea, anche se non tutti erano favorevoli Tra i punti principali dell’intesa la cassa integrazione e la mobilità volontaria


di Ezio Danieli


MERANO. leri pomeriggio l'assemblea dei lavoratori della Solland Silicon ha dato il via libera all'accordo sottoscritto la settimana scorsa dai sindacati all'Associazione degli industriali di Bolzano al termine di una vertenza durata a lungo fra scioperi, picchetti di protesta ed altre iniziative.

Poi, dopo che il titolare Massimo Pugliese s'è deciso a pagare gli arretrati che spettavano ai lavoratori, si è finalmente sbloccata. C'era bisogno dell'avvallo dei vari dipendenti che, riuniti in assemblea, hanno espresso il loro benestare all'intesa che ruota attorno ad una serie di questioni, La prima: i sindacati hanno sottoscritto la richiesta di cassa integrazione straordinaria che sarà dunque pagata dall'Inps.

La seconda parte dell'accordo che prevede l'avvio della mobilità per un numero di lavoratori che ancora non è stato quantificato. A tal proposito i sindacati hanno deciso di apporre all'albo aziendale una comunicazione in cui chiedono a tutti i dipendenti che facciano sapere le loro intenzioni. Nessuno durante l'assemblea di ieri, appariva d'accordo nel richiedere la mobilità. L'intesa è stata raggiunta dopo una lunga discussione anche per quanto riguarda le ferie in negativo.

La proposta dell'azienda è stata modificata dopo una lunga resistenza da parte sindacale e l'assenza di Pugliese all'incontro non ha favorito l'accordo. C'è stato bisogno di una lunga consultazione telefonica, conclusa con un compromesso che è stato giudicato positivo dai rappresentanti dei lavoratori. Ancora una volta l'assenza di Pugliese ha creato qualche contrattempo.

Era necessario il suo benestare per trovare l'intesa, ma alla fine l'accordo è stato raggiunto e sottoscritto. Soddisfatti i sindacati, che hanno proposto il verbale d'intesa alla assemblea dei lavoratori dai quali è venuto il via libera anche a questa parte dell'accordo.

Resta aperto invece il discorso per la ripresa dell'attività produttiva alla Solland Silicon. Al massimo entro una quindicina di giorni, è previsto alla Solland Silicon il sopralluogo dei tecnici cinesi e germanici che dovrebbe essere l'ultimo decisivo passo prima di un'intesa con l'imprenditore cinese destinato ad avere un ruolo importante nel futuro della fabbrica.

Se dirà sì a una partnership con Pugliese, il futuro produttivo del policristallo sarà una certezza. Ma il dubbio per quanto riguarda l'imprenditore cinese resta.

D'altra parte lo stesso Pugliese ha dichiarato che da solo non è in grado di riprendere la produzione. La SunEdison ha fatto sapere di poter chiedere una produzione di massimo di 500 tonnellate di silicio policristallo ma non si fida di Pugliese e poi con una produzione di questa quantità il reparto di policristallo sarebbe sovradimensionato. I problemi a Sinigo sono destinati a continuare, a lungo.

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