BOLZANO. «A cinquant’anni, dopo aver cresciuto le mie due figlie Linda e Francesca ed aver perso un posto come segretaria, mi sono reinventata e sono tornata al vecchio lavoro che avevo iniziato 30 anni fa. La parrucchiera. Il mio oggi è un messaggio a tutte le donne che hanno voglia di continuare a scommettere su se stesse. La vita è bellissima e sempre in movimento, non scoraggiatevi mai!». Liubana Zardo, classe 1961, non ha mai mollato e riparte dal suo negozio di via Palermo 20. «Ci sono stati momenti difficili ma eccomi qua. Il mio sogno è sempre stato quello di fare la parrucchiera. Ho iniziato a 14 anni ed a 22 - con l’attestato di maestra artigiana in mano - avevo già aperto un negozietto in via Valdagno». Anni belli, di soddisfazione e determinazione. «A 23 mi sono sposata, due anni dopo ho avuto la mia prima bambina ma ho continuato a lavorare. Quando mi sono avvicinata alla quarantina è nata la seconda bimba ed allora ho deciso di lasciare. Casa, famiglia, lavoro... gli impegni diventavano troppo pressanti. Impensabile fare tutto e farlo bene». Liubana torna così a casa. Per due anni segue le sue figlie poi inizia a lavorare come segretaria in un ufficio. «Mi piaceva... purtroppo ci si è messa di mezzo anche la crisi, l’azienda ha tagliato ed io mi sono ritrovata senza un’occupazione. Così, pensa e ripensa, mi sono detta che dovevo ricominciare da me. A 51 anni sono tornata a scuola per frequentare i corsi della Provincia che mi hanno abilitato come “operatrice d’ufficio”. Tutto bene, ho un gran bell’attestato ma purtroppo manca l’ufficio! Così sono tornata a quella che è sempre stata la mia passione, al lavoro che mi era sempre piaciuto ma che mi impegnava troppo e che avevo dovuto mollare. Colgo l’occasione dell’8 marzo per lanciare un doppio appello. Uno alle donne: non mollate mai. Un altro ai giovani tutti: ricordatevi che un lavoro artigianale non vi tradirà mai. Imparatene uno, amatelo e vedrete che nella vita non sarete mai soli».

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