Sorpresa: sotto l’albero lo speck di salmerino

Il whisky della Venosta, l’aceto balsamico di Sarentino, l’affilatura dei coltelli Tante idee per un regalo da gourmet originale, “local”, e goloso



BOLZANO. Strani, originali, sfiziosi. I regali gourmet imperversano e sono la tendenza del momento. Si va dal bergamotto al panettone all’olio di oliva. Poi ci sono le strenne editoriali di cui le librerie e le edicole in questi giorni traboccano.

Ma c’è anche chi per Natale regala una affilatura per i coltelli da cucina. Perché non c’è cuoco che si rispetti che non curi maniacalmente il filo delle sue lame.

In questo caso a Bolzano c’è uno dei più importanti negozi italiani di coltelleria. Parliamo evidentemente di Lorenzi nel centro cittadino. Qui oltre a lame di tutte le forge e misure non manca mai nel retrobottega la classica mola in pietra che aziona l’arrotino per rifare il filo ai coltelli e lucidarli. Niente apparecchiature moderne, ma solo l’antichissima tecnica della pietra e dell’acqua. Girovagando per i mercati abbiamo trovato anche uno dei prodotti che rappresenta il trend dei prossimi anni. Il bergamotto.

Trattandosi di un agrume utilizzato fino a pochi anni fa quasi esclusivamente per la profumeria e la trasformazione in bevande ci colpisce il fatto di trovarlo fresco tra le cassette di frutta. È davvero buono. Si spreme come le arance ed è sanissimo. Un vero toccasana contro il colesterolo pare. Gastronomicamente interessante per il suo intenso profumo e il retrogusto leggermente amarognolo. Da provare nonostante il prezzo, 5 e più euro al chilo e proviene soprattutto dalla Calabria. Spiluccando qua e là abbiamo scoperto uno dei panettoni più curiosi che ci sia capitato di provare: il pazzesco “Pandolì” all’olio di oliva con olive candite e una glassa che sarebbe il sogno “erotico” di qualsiasi golosone. Lo ha sviluppato lo chef Paolo Caridi per il Frantoio Badia e si acquista in selezionati negozi specializzati o online sul sito del frantoio a 25 euro circa. Per gli appassionati di local food, consigliamo un lo speck di salmerino. Filetti di pesce di torrente allevato affumicato e insaporito dalle erbe alpine. Si trova da «trota Oro» in Trentino, ma ci stanno lavorando anche i produttori locali. Altra curiosità da provare potrebbe essere zu Plun, il primo e per ora, ci pare unico aceto balsamico altoatesino. Si tratta evidentemente di una curiosità che però ha incontrato un certo successo.

Affinato in un maso a Siusi l'iniziativa per la creazione dell'"Aceto balsamico altoatesino" venne lanciata nel mese di ottobre 1993. La fermentazione dell'aceto avviene in botti di rovere, castagno e ciliegio, ognuna accatastata in pile di cinque e dopo quasi 25 anni le riserve cominciano certamente a essere gastronomicamente interessanti. Prezzo sui 50 euro.

Sempre in tema di curiosità da bere consigliamo il novello whisky della Val Venosta che dopo tre anni di permanenza nelle botti ha finalmente visto la bottiglia. Si chiama Puni e si trova dai 45 ai 60 euro a seconda delle versioni.

Infine merita una segnalazione la ristampa per i 15 anni padella prima edizione di “So Kocht Südtirol” il bestseller che è il maggiore successo editoriale altoatesino.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità