Sportello extracomunitari, il lavoro la prima richiesta

L’ufficio al distretto sociosanitario è gestito dalla cooperativa sociale onlus Xenia «Promuoviamo corsi di lingua e professionali per migliorare l’integrazione»


di Bruno Canali


LAIVES. Dalla primavera, al distretto sociosanitario di piazzetta Falcone e Borsellino a Laives è aperto, tutti i mercoledì dalle 9 alle 12, uno sportello dedicato agli extracomunitari. Fornisce consulenza finalizzata particolarmente alla formazione e al lavoro ed è diventato in breve tempo un punto di riferimento importante per le persone extracomunitarie della zona, che qui ricevono assistenza e consulenza qualificata.

A gestire questo sportello (si trova in un ufficio al secondo piano del distretto) è la cooperativa sociale onlus Xenia e durante l’orario di apertura è presente Arta Ngucaj, che traccia un primo, sintetico bilancio di questi mesi.

"Finora, qui allo sportello arrivano in maggioranza pakistani e indiani - dice Arta Ngucaj - e l’istanza in cima alle preoccupazioni di tutti rimane il lavoro, seguito inevitabilmente dall’instabilità economica di persone e famiglie e dalla ricerca di casa. Dopo il colloquio componiamo una scheda con una serie di dati che vanno dalla nazionalità agli anni di presenza in Italia, fino al tipo di formazione avuta nei rispettivi Paesi di origine e altro. Questi dati servono per inquadrare meglio la persona e le sue competenze e poterla quindi indirizzare verso una soluzione. Noi infatti promuoviamo il più possibile un inserimento lavorativo, anche se non è facile nemmeno per gli italiani di questi tempi”.

E per lavorare occorre quantomeno conoscere la lingua, una competenza che non tutti gli extracomunitari hanno. "In effetti è così - continua Arta Ngucaj - e proprio per questo, come cooperativa Xenia promuoviamo corsi di lingua italiana e tedesca con Cls e Azb. Altri corsi sono di baby sitting, di badante e di mediatore culturale e tutto ciò che contribuisce alla formazione di una persona in previsione di un suo inserimento. Con il tempo abbiamo visto che si tratta di una procedura vincente, che aiuta questi cittadini ad inserirsi nella nostra società e a trovare un impiego che consenta loro di mantenersi".

Per accedere allo sportello non è necessaria la prenotazione: basta recarsi al distretto sociosanitario di Laives, al secondo piano e chiedere. “Consolidamento di processi integrativi socio-linguistici e territoriali” è il progetto alla base dell’iniziativa affidata a Xenia, per favorire l’integrazione dei cittadini migranti, cofinanziato dal Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione) e dal ministero dell’Interno. Capofila dell’iniziativa è la Ripartizione cultura italiana - Ufficio bilinguismo e lingue straniere della Provincia, in collaborazione con l’Intendenza scolastica italiana e la Ripartizione cultura tedesca.

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