Stadio druso: ragazzi giocate, l'Inter vi osserva

Dentro la borsa scarpette, maglietta e calzoncini. E un carico di sogni


Gianni Dalla Costa


BOLZANO. Dentro la borsa scarpette, maglietta e calzoncini. E un carico di sogni. Così, al campo Druso, si sono presentati ieri una ottantina di giovani calciatori. "Solo" per giocare a pallone, ma davanti agli occhi dello staff tecnico dell'Inter. Comunque vada, una giornata indimenticabile. Si accettano scommesse: più emozionati i baby calciatori o mamma e papà presenti in tribuna? Già, perchè non capita tutti i giorni di venire osservati dai tecnici del settore giovanile dell'Inter. Anzi, succede una volta all'anno, grazie all'accordo di affiliazione della Stella Azzurra a quello che, certificazioni alla mano, risulta essere il miglior serbatoio di giovani calciatori in Italia.

Sulla panchina dove solitamente siede Giovanni Stroppa, allenatore dell'Alto Adige, ieri ci stavano Bruno Casiraghi e Fulvio Gatti, allenatore e direttore tecnico dell'attività di base nerazzurra il primo, responsabile area di selezione il secondo. In campo 80 ragazzini delle annate 1998 e 1999. Non rigorosamente "stellati". "Abbiamo voluto offrire questa possibilità anche ad altre società - ribadisce Filippo Rosace, presidente della Stella Azzurra - per cui sono stati visionati anche giocatori tesserati con Merano, Bozner, Pool Laives, Juventus Club, Bolzano e Fc Alto Adige".













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