BOLZANO

Stazione, rivendicato l'attentato di aprile al "Frecciargento"

Vennero messe sei molotov sul convoglio. La firma è degli anarchici



BOLZANO. «Bolzano 25 aprile. Sei bottiglie nel Frecciargento interno al deposito della stazione. In ricordo dei sabotaggi partigiani. Libertà per i compagni in carcere. Ciao Guccio. Non sempre la fortuna aiuta gli audaci. Mer, 27/05/2015 - 21.04 Anarchici». È il testo apparso sul sito «Informa Azione, controinformazione e lotta alla repressione. Si tratta di un sito di riferimento dell’area No Tav sul quale il messaggio viene indicato apertamente come rivendicazione del tentato sabotaggio al treno Frecciargento. Gli inquirenti non sono rimasti sorpresi. Proprio le analogie con altri attentati avvenuti con tecnica del tutto analoga in altre zone d’Italia aveva indotto la magistratura a considerare l’episodio come atto di terrorismo avviando una serie di indagini proprio negli ambienti della lotta “No Tav” e della protesta anarchica. Secondo gli investigatori bolzanini, il rudimentale ordigno (sei bottiglie molotov) avrebbe potuto innescare un incendio di rilevanti proporzioni e distruggere almeno in parte il locomotore del convoglio. L'allarme fu dato poco dopo le sei di sabato 25 aprile dal macchinista.
 













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antonella mattioli

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