Sull’area in via Verdi salta la permuta per la scuola materna

I terreni sono di proprietà della Fondazione San Nicolò ma lo scambio di immobili è stato bloccato dalla Provincia



MERANO. Scoppia nelle mani di sindaco e assessori e finisce in frantumi il progetto di realizzare sui terreni di proprietà della fondazione San Nicolò in via Verdi, da acquisire a costo zero, il nuovo centro scolastico capace di ospitare sei sezioni di scuola materna e la scuola di musica italiana.

A mettere i bastoni tra le ruote questa volta ci si è messa nientemeno che la Provincia e in particolare l'assessora alla sanità e al sociale Martha Stocker. Il Comune, in sostanza, deve rinunciare alla vantaggiosa permuta dei terreni con tre immobili di sua proprietà e potrà mettere le mani sull'area di via Verdi solamente pagando un equo compenso alla fondazione.

Ma cosa c’entra la Provincia di Bolzano in tutto questo? La fondazione San Nicolò aveva accettato di cedere al Comune la sede storica e il vecchio stabile color verde ormai inservibile a causa di seri problemi statici, in cambio della scuola Giovanni XXIII a Sinigo, che potrà essere liberata non appena completata la nuova scuola in via Piedimonte. Con le elementari la fondazione nei piani avrebbe anche ricevuto l'attuale succursale della biblioteca di Sinigo e due alloggi in via Roma a Maia Bassa. La scuola Giovanni XXIII sarebbe servita al San Nicolò per realizzare un progetto di comunità assistita per bambini autistici.

Il progetto però è stato bocciato dalla Provincia, che ha deciso di bloccare per i prossimi 5 anni qualsiasi nuova forma di assistenza. A questo punto il San Nicolò ha ringraziato il Comune della proposta ma l'ha reinviata al mittente. Tutto alle ortiche? Forse no, ma in via Portici per continuare a sperare nel progetto scuole materne e di musica in via Verdi, si deve iniziare a pensare ad aprire la borsa.

Ex Einaudi. La ristrutturazione dell'ex Ipc Einaudi di via Mainardo potrebbe essere avviata entro l'estate. Il Comune ha a disposizione poco più di 300 mila euro per la progettazione, che però avrebbe potuto essere bandita già da sei mesi, mentre per l'intervento concreto di ampliamento dell'istituto comprensivo Merano I saranno necessari 6 milioni di euro.

Scuole Sinigo. In attesa che il Comune ottenga la garanzia del finanziamento del progetto di costruzione del nuovo complesso scolastico di via Piedimonte, che a questo punto non è per nulla scontata, la giunta guidata da Paul Rösch si appresta a mettere a bilancio 1,5 milioni per iniziare a finanziare i lavori che potranno partire all'inizio del 2017.

«Se la Provincia non sosterrà questo progetto - ha annunciato l'assessore al bilancio Nerio Zaccaria - saremo costretti a ricorrere per intero ai mezzi propri sacrificando altri progetti. Visto che il ritardo è stato causato dalla stessa Provincia, che ci aveva chiesto un progetto pedagogico per la scuola, inizialmente non previsto, contiamo sul fatto che gli impegni presi lo scorso anno a Bolzano saranno mantenuti».(rog)

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