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Tecnologie informatiche, l’Università di Bolzano vara il master in Cloud Computing

L'obiettivo è formare sviluppatori di software con competenze avanzate anche in sicurezza informatica (nella foto il professor Antonio Liotta)



BOLZANO. La Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche di Bolzano proporrà, da settembre 2022, un percorso formativo per laureati di primo livello in Applicazioni Cloud Native in Ambiente virtuale per specializzarsi nello sviluppo di applicazioni sicure ed efficienti in ambiente Cloud, sfruttando le ultimissime tecnologie di digitalizzazione e virtualizzazione.

"Abbiamo deciso di inaugurare questo nuovo percorso annuale, post-laurea, per rispondere al bisogno, evidenziato anche dai costanti confronti con i portatori di interesse del territorio, di nuove figure di sviluppatori di software, che possiedano competenze avanzate di sistemi operativi, basi di dati, cloud computing e sicurezza informatica". Antonio Liotta, professore di Data Science alla Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche, motiva così la decisione.

Nato dall'idea di formare studenti e giovani professionisti dell'Information Technology capaci di sviluppare applicazioni sicure ed efficienti in ambiente Cloud, l'obiettivo del Master è colmare il gap formativo che riguarda chi opera a cavallo fra la gestione dei sistemi informativi e lo sviluppo di applicazioni convenzionali. "Dato l'elevato contenuto tecnico-specialistico, le lezioni teoriche sono accompagnate da altrettante esercitazioni, durante le quali i partecipanti avranno l'opportunità di sviluppare e testare applicazioni complesse su sistemi tipicamente usati nel mondo del lavoro, quali VMware, vSphere, SQL, MongoDB, AWS, e Azure", puntualizza Liotta. 













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