Teleriscaldamento esteso su un quarto della città

Dal 15 febbraio lavori in via Mozart, quindi in rione Maria Assunta e via Verande Quattro milioni e 400 giorni di cantiere per cambiare pure parte della rete idrica


di Simone Facchini


MERANO. Si espande la rete del teleriscaldamento: una volta ultimato il nuovo pacchetto di lavori in partenza fra pochi giorni, la copertura arriverà al 25% della città dall’attuale 21%.

Tre, a grandi linee, le zone oggetto dell’operazione: rione musicisti/via Laurin, rione Maria Assunta e paraggi, l'asse via Verande/via Burgraviato.

Quattro milioni di investimento e 400 giorni di cantieri nel complesso: naturalmente si procederà per fasi, vista la portata dei lavori. I cantieri, gestiti da quattro squadre, saranno mobili e si sposteranno lungo le strade cercando di ridurre al minimo i disagi sul fronte della viabilità. In alcune vie i lavori dureranno più a lungo poiché alle operazioni relative alla distribuzione del teleriscaldamento si abbineranno quelle per la posa di condutture idriche, sia per l’acquedotto sia per le acque piovane.

Nell'evolversi del progetto, Alperia procederà di concerto con Municipalizzata e Comune. Anche finanziariamente: la nuova società energetica nata dalla fusione tra Aew e Sel mette sul piatto 3,5 milioni di euro, 500 mila euro sono in carico ad Asm per le condotte idriche. Alla fine, le zone interessate dagli scavi e dai lavori si ritroveranno anche con nuove asfaltature.

Nuovi clienti Sono 4 mila le famiglie meranesi e 350 gli edifici pubblici e privati (scuole e aziende) della città già allacciati alla rete del teleriscaldamento. Oltre 300 nuovi nuclei familiari residenti lungo le strade coinvolte nell’ampliamento sono già certe di allacciarsi alla rete. Si tratta di un numero destinato a crescere a mano a mano che i lavori procederanno, portando concretamente le tubazioni a un passo da casa.

Per i collegamenti fra rete e singolo edificio è prevista una spesa forfettaria richiesta ai richiedenti. Circa cinque i chilometri di tubazioni che si aggiungeranno ai 40 esistenti, progressivamente immessi nel sottosuolo negli ultimi otto anni.

Prima fase Gli operai entreranno in azione il 15 febbraio, fra dieci giorni. Si comincerà lavorando in tre aree: al rione musicisti in via Mozart (a partire dall'incrocio con via Wolf; durata dei lavori 60 giorni), a seguire via Zandonai, via Haydn e via Rossini; in via Laurin (a partire dall'incrocio con via Goethe e fino alla filiale della cassa Raiffeisen; durata dei lavori 90 giorni); al sottopasso Passirio (presso la confluenza; durata dei lavori 60 giorni), a seguire via Marlengo e lungo la massicciata di contenimento della superstrada MeBo, dove corre la ciclabile, fino alla centrale situata sui terreni ex Bosin.

Dal 1° marzo via al cantiere in piazza Mazzini e via San Giuseppe (durata dei lavori 45 giorni), a seguire via Foro Boario.

Altre vie Successivamente, scavi e pose riguarderanno anche via Puccini, via Rossini (tra via Mozart e i numeri civici 10-12), via Verande, via Burgraviato, rione Maria Assunta (via Bersaglio, largo Rosmini, via Wagner, via 1° Maggio), via Foro Boario.

Oltre alla posa delle condutture del teleriscaldamento, è previsto l'allacciamento della rete esistente in piazza Mazzini alla centrale del teleriscaldamento nell'area ex Bosin, entrata in funzione nel 2013. Le operazioni per i nuovi tubi dell'acquedotto riguarderanno via Laurin, rione musicisti, largo Rosmini e via Bersaglio, quelli per le acque meteoriche sempre rione musicisti e via Bersaglio.

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