Tentano di far saltare in aria il bancomat 

Nella notte tra sabato e domenica è stata provocata un’esplosione con il gas ma la cassaforte con il denaro ha resistito



BOLZANO. Hanno utilizzato la solita tecnica, già sperimentata in almeno altre due occasioni in assalti notturni a sportelli bancomat. Questa volta, però, non è stata sufficiente ed il gruppetto di ladri ha dovuto andarsene a mani vuote, cercando per lo meno di evitare la cattura. L’allarme è scattato nel cuore della notte tra sabato e domenica a Cortaccia. Alle 2.30 è stata provocata un’esplosione all’interno della locale filiale della Cassa Rurale di Salorno (che oltre a Cortaccia ha filiali anche a Laghetti, Egna e Magrè). I banditi hanno agito utilizzando del gas prendendo di mira lo stanzino adibito agli sportelli automatici. Si tratta di un vano ricavato a sinistra dell’ingresso della filiale ove, da tempo, erano stati posizionati due sportelli bancomat. La filiale si trova in pieno centro paese, a circa 200 metri - in linea d’aria - dalla locale caserma dei carabinieri. I malviventi hanno ovviamente basato tutto sull’effetto sorpresa. Almeno da quel punto di vista hanno fatto i calcoli giusti nel senso che hanno avuto tutto il tempo di abbandonare i locali della banca prima che gli uomini dell’Arma potessero capire - in pochi secondi - da dove proveniva il botto per intervenire. Quando sul posto sono arrivati i militi, i ladri si erano già allontanati. Pare che qualcuno abbia però fatto in tempo ad affacciarsi alla finestra di casa per notare partire a tutta velocità un’ auto Golf Volkswagen. Non è escluso che i banditi abbiano potuto contare su un nascondiglio locale relativamente vicino per evitare di incappare nei confronti e dei posti di blocco attivati in tutta la zona dai carabinieri in pochi minuti. Dei malviventi, però, non è stata trovata traccia. Quindi i casi sono due: o sono riusciti ad allontanarsi dalla zona prima dell’attivazione dei posti di blocco o hanno avuto a disposizione un garage nelle vicinanze in cui infilarsi in attesa che l’allarme delle forze dell’ordine ed i relativi controlli rientrassero.

Come detto i banditi sono stati costretti ad andarsene a mani vuote. L’esplosione ha infatti squassato lo stanzino creando danni rilevanti alle strutture, comprese quelle murarie. Uno dei due bancomat è andato distrutto ma la cassaforte ove era depositato il denaro ha resistito e i banditi hanno dovuto rinunciare al colpo. Secondo una prima stima sembra che i danni provocati alla struttura siano superiori alla somma che i ladri avrebbero trovato nella cassaforte. Oggi e nei prossimi giorni la filiale presa di mira resterà chiusa per consentire i necessari lavori di ripristino e messa in sicurezza. (b.t.)













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