Terme, dal Comune 2,5 milioni di euro per la zona relax

Il consiglio ha modificato il Documento di programmazione A ottobre i primi 500 mila euro, le altre rate entro il 2017



MERANO. Di recente il consiglio comunale di Merano ha approvato, con 17 voti a favore, 9 voti contrari e 2 astensioni, la seconda modifica al Documento unico di programmazione del Comune di Merano, in particolare al programma triennale delle opere pubbliche e degli investimenti 2016-2018.

Nel documento sono stati inseriti due interventi: 1)l'investimento, effettuato attraverso un aumento di capitale, di 2,5 milioni di euro con il quale il Comune di Merano compartecipa alle spese per l'ampliamento della zona relax delle Terme; 2) il risanamento energetico del dormitorio pubblico di via IV Novembre, per cui sono stati stanziati 113.000 euro.

Con 17 sì, 8 no e 3 astensioni, il consiglio ha poi accolto la terza variazione del bilancio 2016. L'Opera Serafica otterrà 100.000 euro per l'acquisto degli arredi del nuovo convitto studentesco, 210.000 euro andranno alla Croce Bianca e alla Croce Rossa per gli arredi della nuova sede comune, mentre 140.000 euro sono previsti per i lavori di adattamento della casa di riposo di Maia Bassa alla normativa antincendio. Infine, è stata approvata un'integrazione di carattere tecnico del Piano comunale delle alienazioni.

Dopo dieci anni di continui aumenti di capitale sociale a cui è stata costretta la Provincia per ripianare i deficit prodotti dalla gestione termale, in particolare dagli ammortamenti imposti dai costi della struttura, e dagli interessi sui mutui pagati per trovare le liquidità necessarie, ora è il Comune a farsi avanti in prima persona.

La Provincia, così aveva tuonato quasi un anno fa il presidente Arno Kompatscher, non è più disposta da sola a finanziare le Terme, che sono prima di tutto una risorsa per l'economia meranese, e soprattutto non è disposta a mettere nuovi soldi sul piatto per finanziare interventi strutturali.

Nonostante Kompatscher abbia trovato all'altro lato del tavolo il primo sindaco non Svp del recente passato, pare aver toccato i tasti giusti. Due milioni e mezzo di euro del tesoretto comunale serviranno all'aumento del capitale delle Terme, passando dall'attuale 0,09% di quote sociali, forse all'1 per cento.

I primi 500 mila euro usciranno dalle casse comunali entro ottobre 2016, a luglio del prossimo anno sarà versata alla società termale la seconda tranche dell'aumento di capitale pari a 1,5 milioni. Per i restanti 500 mila euro la giunta Rösch ha previsto un pagamento per dicembre 2017 e comunque non prima del collaudo della zona relax ristrutturata.

Il destino dei due milioni e mezzo di euro, spesi nella zona relax, non è garantito nel tempo. Nel senso che, se Terme Merano spa produrrà nuove perdite di bilancio, esiste materialmente il rischio che tutto il capitale sociale debba in futuro essere svalutato per coprire le perdite (operazione questa già verificatasi alcune volte negli ultimi dieci anni), riducendo quindi il valore del versamento comunale di pari passo con il capitale investito dalla Provincia.













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