Bolzano

Tossico lo sciroppo di rododendro

L'allarme lanciato dall'Asl: alcune parti di questo fiore sono tossiche e velenose



BOLZANO. Il dipartimento di prevenzione dell'Asl mette in guardia in merito al consumo dello sciroppo di rododendro, detto anche Rosa delle Alpi. Alcune parti di questo giore sono tossiche e nell'uomo possono causare sintomi da avvelenamento.

In alcuni luoghi della provincia viene prodotto e consumato lo sciroppo di rododendro. Partendo dal presupposto che è un fiore protetto del quale è vietata la raccolta, sia la pianta che i suoi derivati sono pericolosi per la salute se utilizzati come prodotti alimentari. Alcune parti del rododendro contengono infatti sostanze tossiche e la pianta di per sé viene classificata quale velenosa per l'essere umano.

Alle sostanze tossiche contenute nei rododendri vengono spesso attribuiti effetti curativi quali, ad esempio, regolazione della pressione sanguigna o sollievo in caso di dolori reumatici, gotta e nevralgie.

"Non ci si dovrebbe però lasciare tentare da questi possibili effetti positivi ed utilizzare la pianta per trattamenti fai da te", avverte la vice direttrice del dipartimento, Dagmar Regele. "Il pericolo di un eventuale sovraddosaggio, inclusi i possibili effetti collaterali, è molto alto. Per questo consiglio molta cautela nell'utilizzo di elementi derivati da piante raccolte da sé", spiega l'esperta.

In linea di principio, erbe ed altre piante non dovrebbero mai essere ingerite a meno che non si tratti di alimenti classificati come innocui e idonei al consumo umano. Il pericolo di intossicazione con relative conseguenze è altrimenti davvero alto. Nella zona alpina crescono due tipi di rododendri: il Rhododendron ferrugineum (Rosa delle Alpi), che si riconosce dai caratteristici fiori rosa, e il Rhododendron hirsutum, che è un arbusto sempreverde.













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