Trecento piante di marijuana sequestrate a Perca

Operazione congiunta di carabinieri e corpo forestale Denunciato il proprietario del terreno, un cinquantenne


di Ezio Danieli


PERCA. Trecento piante di marijuana sono state scoperte e sradicate fra i campi di Perca, il proprietario del terreno su cui sono state trovate è stato denunciato. È il risultato di un’operazione conclusa ieri da carabinieri e agenti del corpo forestale.

Le alte temperature di questo inizio di estate e l’abbondanza di acqua che in questi giorni è piovuta dal cielo hanno evidentemente garantito positive condizioni di crescita anche per coltivazioni “alternative” rispetto ai tradizionali alberi da frutta altoatesini.

E a fare questa scoperta sono stati appunto i carabinieri di Brunico, unitamente agli agenti del corpo forestale della Provincia di Bolzano in servizio alla Stazione del capoluogo della Val Pusteria.

Nel corso di un servizio svolto nelle aree rurali del comprensorio di Perca e, ben mimetizzate tra i campi di Vila di Sopra nel Comune di Perca, carabinieri e forestali hanno notato a distanza alcuni arbusti che hanno destato dei sospetti. Nel corso dell’avvicinamento a piedi alla zona di coltivazione, l’iniziale sospetto si è consolidato quando la pattuglia di uomini in uniforme ha raggiunto il piccolo appezzamento di terreno dove stavano crescendo, in buona salute, oltre 300 piante di marijuana.

Carabinieri e forestali hanno quindi proceduto a sradicare le piante per sottoporle a sequestro, trasportandole in spalla fino ai mezzi e quindi in caserma.

Il proprietario del terreno, un cinquantenne del posto, è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Le piante, invece, sono state consegnate al Laboratorio analisi dei carabinieri, per stabilirne, attraverso e dopo una serie di adeguate verifiche e attraverso gli esami del caso, la qualità ed il principio attivo.

Il rinvenimento ed il sequestro della piantagione confermano, spiega in un comunicato il Comando provinciale dei carabinieri di Bolzano, “la necessità di implementare i controlli sulla specifica materia e costituisce un precipuo impegno degli uomini dell’Arma nel periodo estivo, in stretta sinergia, come in questo caso, con il Corpo forestale provinciale”.













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