Tredicenne lotta contro le ustioni

La ragazza è in prognosi riservata alla clinica di Innsbruck Tra le lamiere è morto Hugo Alonso Lotero, 45 anni, di Laives


di Massimiliano Bona


BRONZOLO. Hugo Alonso Lotero, 45enne colombiano di Palmira residente da anni a Laives, è morto nel modo peggiore. Avvolto dalle fiamme e bloccato sul sedile di guida, senza alcuna possibilità di fuga. Sulla Punto – divorata dal fuoco nella parte anteriore – c’erano la figlia di 12 anni, seduta presumibilmente alla sua destra, e un’amichetta di 13 anni (A.P. le iniziali), estratte ancora vive dall’abitacolo grazie all’intervento di due automobilisti di passaggio, un cinquantenne di Bronzolo e un vigile del fuoco di Trento.

In base alla prima ricostruzione dei fatti Lotero era partito dalla sua abitazione in via Marconi, poco dopo le 21, per riportare a casa l’amica della figlia (frequentano entrambe la terza media a Laives). Ha deciso di percorrere la Statale in direzione Bronzolo e poco distante dal centro abitato si è trovato di fronte una Toyota Auris guidata da un 27enne residente a Gardolo (V.M. le sue iniziali) che stava viaggiando verso Nord. L’impatto tra le due auto è stato violentissimo. A terra i carabinieri del radiomobile di Egna, a cui sono state affidate le indagini, non hanno trovato alcun segno di frenata. «Nessuna traccia di rilievo», hanno ribadito ieri i militari dell’Arma.

Non ci sono testimoni oculari, o almeno non ce n’erano fino a ieri. Alcuni residenti hanno parlato «di un suono simile ad un’esplosione».

C’è persino chi ha pensato inizialmente che si potesse trattare di alcuni colpi di fucile da parte di un bracconiere. L’inchiesta è stata affidata alla pm Luisa Mosna, ma a parlare è stato il Procuratore Capo Giancarlo Bramante. «Ad oggi (ieri per chi legge ndr) non ci sono indagati, perché non è ancora stata chiarita la dinamica dell’incidente».

Tra le varie ipotesi c’è chi propende per un sorpasso azzardato e chi invece per una distrazione fatale. I due mezzi sono stati trovati ad una decina di metri di distanza uno dall’altro, ma per stabilire le responsabilità i militari dell’Arma dovranno stabilire l’esatto punto di impatto.

Tra i feriti la più grave non è la figlia di Lotero ma l’amica. A.P. (nata nel 2003), è stata intubata sul posto dal medico d’urgenza e trasportata al San Maurizio. Vista la gravità delle ustioni riportate è stato deciso l’immediato trasferimento alla clinica universitaria di Innsbruck dove «è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita», secondo i carabinieri. La ragazzina, che vive a Bronzolo, sta lottando ed è costantemente monitorata dai medici. Ieri alcune amiche sono andate a trovarla in Austria. Anche per farle forza. Di Lotero non si sa molto, se non che probabilmente faceva il camionista e aveva una passione per il calcio. Tra le sue squadre del cuore l’Inter e l’América de Cali.

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