Twenty, il ponte sarà pronto ad aprile

Montato il primo dei quattro tronconi: 35 metri, 52 tonnellate. Avviati i lavori sull’altra sponda: chiuso il parco delle rive


di Davide Pasquali


BOLZANO. Il mago è stato il gruista: è riuscito ad infilare quel gingillo d’acciaio di 52 tonnellate sotto all’A22 senza nemmeno sfiorare il viadotto autostradale. Un’operazione delicatissima, che doveva durare quattro ore ma che è terminata in un’ora e mezza. È il nuovo ponte pedo- ciclabile sull’Isarco, dal Twenty all’imbocco di via Bassano del Grappa. Nella notte su ieri è stata montata la prima campata. Intanto, sulla sponda opposta al centro commerciale, al Parco delle rive, sono iniziati i lavori di sbancamento e taglio alberi per far posto alla rampa discendente della nuova passerella. Gli altri tre tronconi del ponte saranno varati tra febbraio e aprile. A fine aprile-inizio maggio è prevista l’inaugurazione.

Sono le 22 e rotti di martedì. L’arginale viene chiusa al transito da ponte Roma in giù. Nel frattempo il Comune prende la palla al balzo per far ridisegnare la segnaletica orizzontale lungo tutta la strada, insomma: si rifanno le strisce bianche, ormai consumate dagli innumerevoli passaggi di automobili e moto. Nel cortile posteriore del Twenty attende l’impalcato, assemblato nei giorni scorsi a partire da tre sub-tronconi, che sono stati uniti fra loro e verniciati di bianco (il colore definitivo del futuro ponte, che costerà ai Podini circa 4,8 milioni di euro). Trentacinque metri di lunghezza, 52 tonnellate. Il troncone è posizionato parallelo all’arginale. Una gru enorme, in grado di movimentare fino a 500 tonnellate, con straordinaria delicatezza e precisione chirurgica, piano piano lo solleva all’altezza giusta, poi lo ruota di novanta gradi finché si mette perpendicolare all’arginale e infine lo infila sotto l’A22, dove un’altra gru lo aggancia per appoggiarlo a due piloni portanti provvisori, in metallo, che nelle prossime settimane verranno sostituiti da quelli definitivi.

Per completare il ponte, le fasi ulteriori saranno tre: prima si posizionerà un altro troncone sulla riva opposta, dove si è iniziato a scavare e ad abbattere qualche pianta. Siamo nel bel mezzo del Parco delle rive, che rimarrà parzialmente inagibile sino a fine lavori. La terza fase sarà il posizionamento di un’ulteriore campata, a proseguire quella varata martedì sera. Infine, la fase più delicata: il quarto troncone, il più leggero, da posizionare nel bel mezzo dell’Isarco, tra due piloni di sostegno in alveo. Nel greto si comincerà a lavorare verso dicembre, in fase di magra del fiume. Le campate si posizioneranno tra febbraio e aprile. Poi i collaudi. Infine, l’inaugurazione, probabilmente a fine aprile-inizio maggio.

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