Vaccinazioni: quasi mille non in regola
Tommasini e Tuttolomondo: scolari e studenti non rischiano l’esclusione, ma la sanzione. Mancano i dati di due istituti
BOLZANO. Il dato dei nidi e delle materne - con solo 2 bimbi non in regola con le vaccinazioni - aveva fatto ben sperare, ma la situazione alle elementari, alle medie e alle superiori è ben diversa. L’assessore alla scuola in lingua italiana - Christian Tommasini - fa sapere che sono 931 gli studenti che non sono in regola con le vaccinazioni obbligatorie ma mancano all’appello ancora i numeri di due scuole. Gli alunni non rischiano l’esclusione (come capita invece per nidi e asili) ma sui genitori pende una sanzione che va da 100 a 500 euro. Non ancora disponibili, invece, i dati di elementari, medie e superiori tedesche che devono già fare i conti con circa 350 bimbi non in regola a nidi e materne.
Tonino Tuttolomondo - direttore della Ripartizione Intendenza italiana - entra nel dettaglio. «Tra elementari e medie abbiamo in totale 749 studenti non in regola che scendono a 182 per i primi due anni delle superiori. Quest’ultimo dato non è ancora definitivo perchè mancano due superiori di Bolzano. Non credo di sbagliarmi se azzardo che alla fine avremo circa 1.000 ragazzi non in regola con quanto stabilisce la legge su un totale di 12mila studenti. Non possiamo calcolare il totale che è di 15.400 ragazzi perchè la legge prevede l’obbligo di vaccinazione solo fino ai 16 anni». E cosa succede adesso? «Le scuole hanno mandato, come previsto dalla legge, gli elenchi all’Asl di quanti non hanno presentato documentazione. Adesso l’ Azienda invierà altri solleciti, chi non rispetterà la legge alla fine pagherà la multa». Riesce a capire come mai il dato degli asili è così basso e quello dalle elementari alle superiori aumenta? «Perchè nel primo caso i piccoli rischiano l’esclusione da scuola, nel secondo solo la multa».
L’Asl ricorda che una gran parte dei bambini è a posto ma che in 30 mila devono recuperare vaccini obbligatori e parliamo soprattutto di parotite, morbillo e rosolia. Il testo del governo prevede che i genitori debbano presentare alle scuole copia del libretto delle vaccinazioni timbrato dall'Asl, o il certificato vaccinale, o ancora un'attestato vaccinale (la lettera che l'Asl ha spedito alle famiglie), documenti che certificano che lo studente si è sottoposto alle vaccinazioni indicate dalla legge (in particolare: anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella) o che - se gliene mancano - intende effettuarle. E in merito alle vaccinazioni obbligatorie ricordiamo che arriveranno a casa ulteriori solleciti ed inviti a mettersi in regola. Alla fine per i non adempienti scatterà la multa.