Bolzano. La vendita ormai definita delle quote dell’aeroporto di Bolzano ad imprenditori privati potrebbe configurare un concreto danno erariale. Ne sono convinti i consiglieri provinciali verdi che a tal proposito hanno depositato un esposto alla Procura presso la Corte dei Conti di Bolzano.

Nel documento si ricorda che il decreto 7782 di quest’anno del direttore dell'ufficio vigilanza finanziaria ha aggiudicato la gara per la cessione dell'intero pacchetto di quote della Provincia in «ABD Airport Spa» alla società ABD Holding Srl del gruppo vincitore Gostner-Benko-Haselsteiner.

Secondo i Verdi la cessione delle quote sarebbe avvenuto ad un prezzo stracciato. Di qui l’ipotesi che l’operazione abbia provocato un danno erariale. In effetti nell’esposto (firmato dai tre consiglieri provinciali Dello Sbarba, Foppa e Staffler) si sottolinea come il prezzo a base d'asta per la gara di vendita dell'intero pacchetto azionario la giunta provinciale abbia fissato la cifra di 3,8 milioni di euro .

Si tratta - si legge nel documento inviato alla Procura contabile - di un prezzo molto basso considerando lo stato patrimoniale della società ABD che comprende circa 35 milioni di beni immobili. Questa sproporzione tra il prezzo di cessione e il valore delle quote è stata tra il resto confermata ufficialmente dallo stesso governatore Arno Kompatscher in occasione di una risposta scritta fornita ad una interrogazione del gruppo Verde in Provincia. In effetti dal bilancio provinciale al 31 dicembre scorso il valore delle quote in questione è di euro 37.155.797. Il previsto ricavo della vendita alla cordata di privati delle quote sarà di appena 3.800.000 euro con una perdita netta per la Provincia di 33.355.797 euro. Tutto regolare? I Verdi non ne sono convinti perchè tutto si basa sul presunto valore zero di gran parte del patrimonio ABD trattandosi di beni “gratuitamente devolvibili”, di cui ABD non può disporre. I consiglieri provinciali Dello Sbarba, Foppa e Staffler contestano. Dal libro fondiario, infatti, risulta che circa 16 ettari dell'area dell'aeroporto sono di proprietà diretta della società ABD e furono acquistati con fondi messi a disposizione dalla Provincia tramite STA (con una spesa pubblica di circa 12 milioni di euro). Nell’esposto si sottolinea che l'intera massa dei “beni gratuitamente devolvibili” ha un valore o non ce l'ha a seconda del tempo in cui essi sono a disposizione della società per esercitare la propria funzione. «ABD fin dal 2013 aveva a portata di mano la concessione ventennale, dovendo solo apporre la propria firma alla convenzione proposta da Enac. In realtà ABD - scrivono i Verdi - questa firma ABD non l'ha mai fatta – cosa questa che potrebbe aver fornito argomenti per una valutazione del patrimonio immobiliare di ABD pari a zero.