Via Sassari: alloggio Ipes occupato abusivamente

Per sgomberarlo è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine Un gruppo di nordafricani per entrare ha spaccato una finestra al piano terra


di Alan Conti


BOLZANO. È stato necessario uno sgombero della polizia per liberare un alloggio al piano terra di via Sassari poco dopo il bar Malù. In un condominio Ipes, infatti, un appartamento chiuso da qualche anno è stato utilizzato come rifugio di fortuna da alcuni nordafricani. Sfruttando le finestre - facilmente accessibili - il gruppetto di stranieri ha sollevato una tapparella, rotto il vetro con un sasso e ruotato la maniglia per entrare in casa. Alcuni vicini, però, hanno sentito dei rumori sospetti provenire dall’alloggio vuoto. Allarmati hanno avvertito l’Ipes e le forze dell’ordine. A quel punto, accertata la presenza di persone che non avevano alcun titolo per restare, è scattata l’operazione di sgombero. Lunedì sera era di nuovo tutto in ordine, ma sono bastati tre giorni per far tornare il gruppetto di abusivi. Ad accorgersi della tapparella nuovamente forzata il consigliere comunale Marco Caruso (Uniti per Bolzano). «Ho avvertito l’Ipes e devo dire che sono stati molto rapidi ad intervenire chiudendo nuovamente ogni accesso». Il dato di fatto, però, è che ora anche gli alloggi vuoti sono diventati obiettivi di un certo interesse per i cittadini senza fissa dimora. «Purtroppo è un trend in crescita - conferma Caruso - e non solo nelle case. Si intrufolano anche nelle cantine o nei garage. Negli appartamenti è semplice accorgersi di un rumore, ma il controllo è molto più difficile ai piani interrati o nei box. Possono passare dei mesi prima di rendersene conto. Il fenomeno, naturalmente, colpisce anche le case dei privati e non solo i condomini Ipes».

L’Istituto, come sottolineato, è stato reattivo nel cercare di risolvere subito la situazione. «Molti dei tecnici che lavorano all’Ipes fanno il loro dovere in tempi brevissimi - continua Caruso - però non possiamo fare finta che non esista un problema politico». Ovvero? «Non si possono aspettare anni prima di risanare un appartamento e riconsegnarlo a chi ne ha bisogno. Nel caso di via Sassari saranno almeno otto anni che nessuno può mettere piede in quell’alloggio. Francamente è un lasso di tempo eccessivo. Ora, tergiversando, si presta anche il fianco ad occupazioni abusive che per una città come Bolzano rappresentano una preoccupante novità».

Sui social network, intanto, sono già stati diffusi diversi avvisi. «Prestiamo tutti la massima attenzione ad eventuali appartamenti vuoti presenti nei nostri condomini. Se si avvertono degli strani rumori è sempre bene avvertire subito le forze dell’ordine per una verifica».

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