Vini: la ricerca porta i bianchi dell'Alto Adige ai vertici nazionali



BOLZANO. La Guida Espresso sottolinea nella parte introduttiva della Provincia Autonoma di Bolzano, la ricerca fatta in campo vitivinicolo in questi ultimi 20 anni e la rincorsa della qualità, compiuta rivoluzionando la propria viticoltura con un cambio di allevamento delle viti e migliorando le tecnologie di cantina, che ha fatto diventare l'Alto Adige la prima provincia italiana per la produzione di vino bianco fine. Un talento, prosegue la Guida, alimentato da un clima semi-mediterraneo, dalle qualità dei suoli e dalle invidiabili posizioni degli impianti, gran parte dei quali posti in alta collina e in forte pendenza.

Una vera fortuna, che si è trasformata in un successo assoluto in virtù di una generazione di viticoltori meticolosi, e grazie al prezioso contributo delle cantine sociali, qui di proverbiale bravura.

Ma veniamo alla classifica dei vini e conosciamo i 26 vini premiati dalla Guida. Incominciamo dai cosidetti vini autoctoni e partiamo dal Gewürztraminer, dove troviamo con il punteggio di 18 il Brental 2008 di Cortaccia e la Vendemmia Tardiva Pasithea Oro 2008 della Cantina Girlan-Cormaiano; a seguire Lagrein Riserva Abtei 2007 Muri-Gries con 18 punti, poi l'Alto Adige Merlot Riserva Gant 2007 Andriano, sempre con 18, e ancora tra il Moscato Giallo il Passito Serenade Castel Giovanelli 2007 della Cantina di Caldaro con 18,5, quindi il Müller Thurgau Graun 2009 della Cantina di Cortaccia con 18, ben tre vini tra i Pinot Bianco - esattamente il Lun 2009 con 18,5, il Gumphof 2009 con 18, il Terlano 2009 sempre con 18 -, tra i Pinot Nero il Mazzon Riserva 2007 di Bruno Gottardi con 18, tra i Sauvignon Bianco lo Schweizer 2008 di Franz Haas e con lo stesso punteggio di 18,5 il Voglar 2008 di Peter Dipoli; tra i Terlano, con 18,5 il Pinot Bianco Riserva Vorberg 2007 della Cantina Sociale di Terlano e della stessa Cantina con 18 la Riserva Nova Domus 2007. Molti i vini premiati della Valle Isarco: con 18,5 Veltriner 2009 di Manfred Nössing, con 18 il Riesling Kaiton 2009 Kuenhof, e con lo stesso punteggio, il Silvaner 2009 di Manfred Nössing, il Silvaner Riserva 2008 Pacherhof, il Veltriner Praepositus 2009 della Abbazia di Novacella. Nella Valle Venosta il Pinot Bianco Castel Juval 2009 di Aurich, tra i vini da tavola il "Manna" 2008 di Franz Haas con 19, il più alto tra i punteggi assegnati, Enosi 2009 del Baron di Paoli con 18, stesso punteggio per il Feldmarschal 2009 Tiefenbrunner e sempre con 18 il Mitterberg Trias 2009 di Ignaz Niedrist, infine con 18 il Lamarein 2008 di Josephus Mayr.

Moltissimi sono i vini classificati con punteggi che variano tra i 17,5 ed i 16,5, per un totale di ben 160 vini, tenendo presente che i punteggi assegnati arrivano al massimo fino a 20 punti con l'attribuzione di 5 e quattro bottiglie: si parla veramente di un sucesso clamoroso di cui andare fieri ed orgogliosi. Un sucesso del resto sottolineato dalla Guida, quando parla - nella sua introduzione alla scheda dell'Alto Adige - di terra di paragone per le altre regioni nella produzione di vini bianchi. (e.m.)













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