Il caso

A Bressanone spuntano gli adesivi secessionisti: «Scusate i toponimi italiani»

Sono comparsi in vari punti del centro cittadino e rimossi dopo le numerose segnalazioni



BRESSANONE. Adesivi “secessionisti” sono stati attaccati nei giorni scorsi in alcuni punti della città e del centro storico per condannare l’uso di toponimi italiani. Gli adesivi sono stati segnalati al Comune e conseguentemente subito rimossi.

La questione è stata ripresa dal consigliere Antonio Bova (Fratelli d’Italia): “Questa volta i secessionisti hanno colpito in centro. Uno dei punti scelti è il tabellone luminoso all’entrata dello Sportello del cittadino di Bressanone, nel palazzo della ex posta – dice Bova - C’è una novità in questi adesivi, ovvero il fatto che i secessionisti mettono in bocca a noi italiani del XXI secolo parole di scusa per gli atti di imperialismo dei nostri antenati che si sono tradotti nella creazione di 8.000 toponimi di paesi e montagne.

Loro stessi però, nel testo sull’adesivo, usano il nome Sudtirolo. Ricordo che in italiano corretto - e non adattato dal tedesco- il toponimo tedesco Suedtirol diventa Tirolo del sud o Tirolo meridionale e non Sudtirolo. E comunque il nome ufficiale in lingua italiana rimane Alto Adige.

Per quanto mi riguarda - continua Bova - non solo non devo chiedere scusa per i miei avi, ma continuerò ad usare la toponomastica italiana perché questa è prevista nell’accordo De Gasperi Gruber e in entrambi gli Statuti di Autonomia. Uno di questi adesivi è stato opportunamente tolto, dopo mia segnalazione al sindaco Peter Brunner, gli altri sono spariti nel corso della stessa giornata, probabilmente rimossi da alcuni cittadini”. F.D.V.

 













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