Il caso

Bressanone, ancora furti in cimitero (e si infittiscono le denunce)

Nei giorni delle feste, a Bressanone sono aumentate le segnalazioni  Spariscono piccoli oggetti, cornici, candele, statuine, talvolta ritrovati vicino ad altre sepolture

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Fabio De Villa


BRESSANONE. Cornici dorate, porta candele, statuine e porta vasi. Piccoli oggetti da pochi euro ma di grande valore affettivo. È quanto continua ad essere sottratto da alcune tombe al cimitero di Bressanone da parte di uno o più ignoti. E le segnalazioni si sono infittite nel periodo delle festività di fine e inizio anno. A denunciare i furti sono sempre più brissinesi che si ritrovano con le tombe dei propri cari spogliate di ricordi. Le segnalazioni alla polizia locale sottolineano in particolare l’amarezza, il dolore per furti che colpiscono nell’intimità degli affetti.

Dopo lo sfogo del consigliere comunale Antonio Bova, che ha denunciato il sesto furto avvenuto sulla tomba del padre e ha ricordato di aver portato la questione all’attenzione di giunta e consiglio comunale, altri interventi carichi di amarezza arrivano da un gruppo di vedove e da famiglie che nei giorni scorsi, proprio in occasione delle recenti festività, avevano sistemato le sepolture dei propri cari con nuove decorazioni. E che hanno visto quelle tombe colpite da gesti odiosi, piccoli oggetti sottratti, cose spostate.

Le telecamere della videosorveglianza non sono operative e comunque, spiega l’amministrazione comunale, sarebbe impossibile monitorare l’intero areale nel vecchio e nel nuovo cimitero, troppo esteso. Troppo invasivo, eventualmente, un sistema di telecamere davvero efficace.

Sono anni oramai che le tombe nel cimitero vengono prese di mira con piccoli furti, piccoli per l’incidenza materiale ed economica e appunto odiosi per i familiari, che talvolta vedono candele e ornamenti rubati ricollocati su altre tombe, camuffati o risistemati. Da qui il consiglio che arriva dalla polizia locale: personalizzare i propri vasi, ornamenti, candele e cornici. Spesso basta una firma, una scritta o un segno posto sopra di essi per renderli subito riconoscibili nel caso in cui vengano appunto spostati su un’altra tomba. Potrebbe rivelarsi un deterrente contro gli stessi ladruncoli che così non possono più riciclare gli oggetti individuati.

Intanto, sono diverse le denunce recapitate al comando di polizia locale. Gli agenti consigliano di fare sempre una segnalazione in casi simili, scrivendo un’email al comando ed elencando tutti gli oggetti che sono stati sottratti, specificando la posizione della tomba all’interno del camposanto e, per chi ne fosse in possesso, fornendo fotografie degli oggetti sottratti.













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